Riceviamo da Andrea Andreani, consigliere comunale M5S Tarquinia, e pubblichiamo
Ennesimo flop per Tarquinia capitanata dall’amministrazione Giulivi. La fiera delle macchine agricole non ci sarà nemmeno quest’anno ma stavolta non è il covid ad impedirla ma voci ufficiali accusano ritardi da parte della Pro Tarquinia (che di pro ormai ha ben poco!) nella presentazione del piano di sicurezza, incassando cosi il no da parte della prefettura. Dopo pochi giorni il comune di Civitavecchia esce con una delibera di giunta in cui l’intera manifestazione si svolgerà a Civitavecchia.
Tarquinia e i suoi cittadini si trovano privati di nuovo di una tradizione decennale, importante sia a livello commerciale che sociale. Ci immaginavamo il 2022 come anno della ripresa delle attività socio-commerciali ormai parte integrante del sistema economico del paese, ci aspettavamo anche grandi novità (come promesso nel programma elettorale ) e invece ci ritroviamo oltre il danno anche la beffa.
La fiera deve essere fatta a Tarquinia mantenendo lo stesso luogo e le stesse date, rivogliamo la nostra fiera e speriamo venga fatto di tutto perché ciò avvenga. Abbiamo già perso la fiera che si svolgeva al paese non vogliamo che la fiera del primo maggio si perda nel tempo, perché per costruire un evento e portarlo alla visibilità di tutti ci vuole moltissimo tempo ma per distruggerlo e lasciarlo solo un vago ricordo ci vuole un attimo.
Cosa non ha funzionato non sappiamo ma speriamo che al più presto sia fatta chiarezza. L’amministrazione ha detto la sua speriamo al più presto di sentire la versione dell’associazione pro tarquinia, perché é giusto che chi ognuno si assuma le proprie responsabilità.