Riceviamo dalla Provincia di Viterbo e pubblichiamo
Nella mattina di ieri il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha visitato le aziende associate Federlazio del Distretto industriale ceramico di Civita Castellana, un pregiatissimo polo di produzione che racchiude oltre 30 imprese leader in Italia e nel mondo nella produzione della ceramica sanitaria di alta qualità.
Si è trattato di un importante momento di incontro per conoscere nel dettaglio il mondo della produzione ceramico sanitaria e per comprendere le necessità degli imprenditori del distretto che continuano a investire con passione sul territorio con tutta una serie di ricadute positive in termini occupazionali e di sviluppo locale.
Il Presidente Romoli si è recato prima in visita allo stabilimento Olympia Ceramica srl di Corchiano con Giampiero Patrizi, Export Manager dell’azienda e Presidente di Federlazio Ceramica. Il secondo tour è stato quello a Fabbrica di Roma presso Scarabeo Ceramica srl del designer Giovanni Calisti, Vice Presidente di Federlazio Viterbo. Infine la visita a Civita Castellana allo stabilimento Alice Ceramica srl con la guida di Mauro Rossi, amministratore delegato della società e componente del consiglio direttivo di Federlazio Viterbo. Presenti anche Giuseppe Crea, direttore di Federlazio, e Antonio Sini, presidente di Apea distretto industriale di Civita Castellana.
Molti i temi che il Presidente Romoli ha avuto modo di approfondire con gli imprenditori. Dall’aumento del prezzo di gas ed energia, che inevitabilmente fa balzare di molto in alto i costi di produzione, alla necessità di uno snellimento della burocrazia amministrativa e al potenziamento delle infrastrutture.
“Le istituzioni devono dare risposte concrete alle piccole e medie industrie, soprattutto in questo momento caratterizzato da un fortissimo aumento del prezzo di gas ed energia – ha commentato il Presidente Romoli -. Le PMI sono infatti uno dei principali pilastri su cui si basa l’economia e il lavoro del nostro paese”.
“Va risolto anche l’annoso problema della lentezza burocratica italiana – ha continuato – perché è inaccettabile che passino mesi prima che gli imprenditori ricevano risposta alle pratiche da loro avanzate agli uffici competenti. La nuova amministrazione si sta già adoperando a questo scopo investendo nei vari settori nuove risorse e personale qualificato, così che le pratiche e gli atti possano ricevere un responso in un lasso di tempo ragionevole dai 30 a non oltre i 60 giorni”.
“Per quanto riguarda invece le infrastrutture, la Provincia di Viterbo dispone finalmente delle risorse necessarie per intervenire – ha concluso il Presidente -. La nuova amministrazione c’è e si impegna a rispondere in maniera concreta alle necessità di cittadini e imprese. Alcuni interventi sulle strade della Tuscia sono iniziati, tanti altri sono stati già calendarizzati”.
Il distretto industriale ceramico di Civita Castellana detiene la leadership italiana e mondiale del settore. Abbraccia otto comuni della Tuscia (Civita Castellana, Castel Sant’Elia, Corchiano, Fabbrica di Roma, Faleria, Gallese, Nepi, Sant’Oreste) e vede attive il 90 per cento delle industrie italiane del settore. Con le sue 35 imprese, il distretto conta 2mila 300 lavoratori e rappresenta il 50 per cento del Pil della provincia di Viterbo.