Riceviamo dal MiC e pubblichiamo
“Anche quest’anno sono tante le iniziative promosse in tutta Italia per celebrare il Dantedì, con adesioni che crescono di ora in ora per questa terza edizione della giornata nazionale dedicata al Sommo Poeta. L’opera di Dante Alighieri, con i suoi valori universali, riesce a parlarci in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo, con parole capaci di esprimere in maniera efficace e immediata, sebbene a sette secoli di distanza, situazioni che mai avremmo pensato di poter rivivere. Dante oggi è più attuale che mai, ed è un bene continuare a coltivarlo e frequentarlo”.
Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, alla vigilia del Dantedì, istituito nella giornata del 25 marzo dal Consiglio dei Ministri nel 2020 su proposta del Ministro stesso.
La terza edizione vede al momento circa un centinaio di iniziative organizzate o sostenute su tutto il territorio nazionale direttamente dal MiC o dal Comitato nazionale per i settecento anni dalla nascita di Dante Alighieri.
Dalla proiezione per gli studenti dell’Aquila del film “Dante e Beatrice”, pellicola del 1913 di Mario Caserini restaurata nel 2007, al suggestivo “Viaggio di Dante” tra antico e contemporaneo al Museo archeologico nazionale di Muro Lucano (PZ); dalla presentazione del “Codice Filippino” della Divina Commedia conservato alla Biblioteca dei Girolamini da parte degli allievi dell’I.S.I.S. “Caruso” di Napoli alla FumettoDANTEca della Fummettoteca regionale Alessandro Callegate “Calle” di Forlì, esclusiva e innovativa biblioteca di fumetti dedicati all’opera del Sommo Poeta; dalla presentazione di una edizione di pregio in tedesco della Divina Commedia pubblicata intorno al 1870 e conservata all’Archivio di Stato di Gorizia al Dantedì live al Pantheon, con una session dal vivo di cinque allievi della Scuola Romana dei Fumetti che si alterneranno al cavalletto per dare la propria interpretazione a fumetti dell’opera di Dante; dai “Bagliori danteschi negli scritti di Rodolfo Benini” alla Biblioteca Statale di Cremona alle letture dantesche al Museo archeologico statale di Cingoli (MC); dal “Processo all’Ulisse dantesco” alla Biblioteca Universitaria Statale di Torino alla esposizione della copia della “Divina Commedia” posseduta da Giuseppe Garibaldi al Compendio Garibaldino di Caprera; dagli “Usi e abusi pubblici di Dante” all’Archivio di Stato di Palermo all’esposizione dell’affresco di Andrea del Castagno con il ritratto di Dante alla Galleria degli Uffizi di Firenze; dal laboratorio dantesco per bambini “Quanto sa di sal lo pane altrui” alla Villa del Colle del Cardinale (PG) al “Come Dante incontra Giulio Cesare” al Museo Nazionale Concordiese a Portogruaro (VE): sono diverse e toccano tutte le arti le proposte per ricordare Dante e la sua opera nel Dantedì.
A queste si aggiungono le diverse iniziative ancora in corso per i settecento anni dalla morte di Dante, promosse o sostenute dal Comitato Nazionale presieduto dal professor Carlo Ossola, tra le quali spiccano la mostra “La ricezione della Commedia dai manoscritti ai media” alla Accademia Nazionale dei Lincei, che chiude idealmente le celebrazioni dell’anno dantesco, e la mostra “Settecento anni nel guscio di una noce” al Museodivino di Napoli.
Per maggiori informazioni consultare la pagina https://cultura.gov.it/evento/dantedi2022.