di Riccardo Rubbi
In questi giorni assistiamo ad una forte impennata dei prezzi dei carburanti che hanno ormai abbondantemente passato la soglia dei 2€/l sia per la benzina che per il gasolio. A questo risultato si è arrivati a causa delle forti sanzioni e decisioni economiche imposte dalla classe diplomatica mondiale nei confronti della Russia per il suo operato.
Ad esempio, gli USA che da sempre estraggono il petrolio per aumentare le loro riserve (in modo da influenzare il prezzo sul mercato), hanno cessato l’importazione dell’oro nero attingendo alle proprie scorte). Decisioni come questa stanno portando ad una riduzione dell’offerta con un conseguente aumento inevitabile dei prezzi al distributore. Elon Musk, patron Tesla, rilancia sul nucleare come possibile soluzione per uscire dalla dipendenza del petrolio ed evitare situazioni come questa nel tempo.