Riceviamo da Quinto Mazzoni, consigliere comunale di Montalto di Castro, e pubblichiamo
È triste e meschino il brutto gesto ai danni dell’asilo nido di Montalto di Castro. Resto allibito nel vedere una espressione così brutta di atti vandalici, eseguita presso i locali pubblici che ospitano la prima importante scuola dei bambini, di quelli che poi diventeranno ragazzi ed infine adulti, e che dovranno, allora, insegnare ai più piccoli le regole della convivenza e del rispetto del prossimo in una società civile, quale deve essere quella che dovremo loro lasciare.
Fa male vedere svastiche disegnate sui vetri del piccolo nido, a ricordare una strage antisemita, che non deve più appartenere all’idea di nessun essere umano, proprio nella sede in cui comincia la conoscenza dell’altro, l’importanza dell’integrazione e l’interiorizzazione della diversità, come forma chiara e semplice di una normalità che contraddistingue tutti gli esseri viventi, proprio lì dove il carattere prende vita e si forma, dove si iniziano a condividere gli spazi e le cose e si impara a vivere insieme agli altri.
A poco tempo trascorso dalla giornata della memoria è fortemente deludente. Il tutto è poi aggravato dai danni che una struttura pubblica così utile subisce, mentre a pagarne le conseguenze ne è tutta la comunità, a partire dai più piccoli frequentatori dell’asilo.
È importante condannare gesti simili ed evitare che si ripetano nell’interesse di una crescita educativa morale e personale più curata, dove non si lasci più spazio ad atti vandalici e tanto meschini, per una società più sana e rispettosa di ciò che possiede, di cui tutti ne traggono giovamento, e di chi ne fa parte.
“la buona educazione è segno di dignità, mai di sottomissione”.