Riceviamo e pubblichiamo
“La Regione Lazio presenterà al Ministero della Cultura (MiC) l’idea progettuale di riqualificazione di Trevinano, frazione di Acquapendente, per richiedere un finanziamento di 20 milioni di euro, nell’ambito della linea A del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicata ai borghi storici”. Lo comunica il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi. La proposta sarà inoltrata entro il 15 marzo. “Questa possibilità di finanziamento rappresenta un’occasione unica per il territorio di Acquapendente e l’area più settentrionale della Tuscia, dal punto di vista economico, sociale e culturale – prosegue il vice presidente della x commissione -. Alla sindaca Alessandra Terrosi e ai membri dell’Amministrazione Comunale vanno i miei complimenti. Hanno lavorato tanto e bene per raggiungere questo primo traguardo”.
Denominata “Trevinano-RE-WIND”, l’idea progettuale alla quale sta lavorando il Comune di Acquapendente si è classificata al primo posto nella graduatoria finale delle proposte pervenute alla Regione Lazio che, con deliberazione n. 974 del 21 dicembre 2021, aveva recepito le linee guida del Ministero della Cultura per l’azione “Attrattività dei Borghi”, predisponendo una manifestazione d’interesse rivolta ai 15 borghi laziali individuati (3 per ogni ambito provinciale) sulla base di quanto richiesto dalla linea A del PNRR. “Voglio ringraziare i comuni di Bagnoregio, per Civita di Bagnoregio, e Castiglione in Teverina, per la frazione di Sermugnano, per aver fatto egregiamente la loro parte proponendo ipotesi progettuali qualificate – aggiunge il consigliere regionale Panunzi -. La Tuscia è costituita da piccolissimi centri ricchi di storia, cultura e tradizioni. La loro valorizzazione significa dare nuova vita a questi luoghi unici”.
A livello nazionale, alla linea A sono stati assegnati 420 milioni di euro suddivisi tra 21 progetti pilota, uno per ciascuna regione o provincia autonoma, per una media di circa 20 milioni di euro. Dopo la presentazione delle candidature, seguirà una fase negoziale condotta da un Comitato tecnico istituito dal Ministero della Cultura al quale partecipano un rappresentante delle Regioni, uno dell’ANCI e uno delle associazioni partecipanti al Comitato di coordinamento borghi. Entro maggio, avverranno l’ammissione a finanziamento e l’assegnazione delle risorse. “I fondi messi a disposizione con il PNRR, con quest’azione d’intervento, – conclude il vice presidente della x commissione – rivitalizzeranno i tanti borghi a rischio spopolamento presenti in Italia”.