Un errore tecnico, una caldaia sottodimensionata rispetto al fabbisogno e, nei giorni più rigidi dell’inverno, gli evidenti disagi che ne conseguono: i lavori di efficientamento energetico mettono in difficoltà la sede centrale dell’istituto Cardarelli di Tarquinia, in modo del tutto indipendente da responsabilità della scuola. Che, sul proprio sito ufficiale, per voce della dirigente scolastica Laura Piroli, spiega la situazione a studenti e genitori e esprime il pieno rammarico per la situazione.
“Come molti di voi sanno – le parole di Laura Piroli affidate a una lettera – i locali della sede centrale della scuola in via del Porto Clementino sono stati interessati nei mesi scorsi da estesi lavori di efficientamento energetico, in attuazione di un piano di riqualificazione finanziato ed attuato dalla Regione Lazio. È stata anche sostituita la caldaia che alimenta l’impianto di riscaldamento con un’altra nuova. Per un errore tecnico la nuova caldaia risulta sottodimensionata rispetto al fabbisogno, dunque la temperatura, nelle rigide giornate invernali, non riesce a raggiungere i livelli previsti dai regolamenti vigenti”.
“Dell’inconveniente ci siamo resi conto al momento dell’avvio del nuovo impianto. Sono immediatamente partite le segnalazioni agli Enti locali (Provincia, Regione e per conoscenza al Comune). Devo ovviamente esprimere a tutti voi, in quanto rappresentante dell’istituzione, il mio rammarico per la mancata risoluzione del problema anche se la scuola ha fatto tutto quello che era in suo potere per risolvere la criticità e sta continuando a farlo – è a disposizione tutta la documentazione relativa”.
Una situazione di cui, quindi, la scuola è “vittima”, assieme ai suoi studenti, ma per la quale l’istituto si è subito attivato in cerca di una soluzione. Con molta trasparenza, la dirigenza spiega anche quanto fatto in tal senso.
“Agli studenti ed ai genitori – le parole della Piroli – vorrei però chiedere di non esprimere il proprio legittimo disagio attraverso comportamenti che risulterebbero autolesivi, come l’astensione dalle lezioni. Fra COVID, quarantene e chiusure, numerosi giorni di scuola, in presenza, sono andati perduti: aggiungerne altri andrebbe solo ad accrescere il “danno” già sofferto. Vi assicuro che faremo tutto il possibile per risolvere al più presto il problema, nel frattempo, per alleviarlo abbiamo richiesto e ottentuto l’accensione dei riscaldamenti h 24 per regolarizzare la temperatura”.
“Sono consapevole che problemi del genere non dovrebbero neppure sorgere e che comunque la loro soluzione non dovrebbe gravare sugli utenti: ma – come già ho avuto modo di dirvi in altre circostanze – io credo che la qualità formativa di una scuola si misuri anche con il senso di comunità che subentra nei momenti difficili, qualunque ne sia l’origine. Lo abbiamo dimostrato con la pandemia, continuiamo a farlo anche in questa contingenza. Lavorare insieme e per lo stesso fine è la nostra migliore risorsa per il successo del progetto formativo dei nostri giovani”.