Riceviamo da Daniela Bordo, Commissaria di FI Tarquinia, e pubblichiamo
Capiamo che Giulivi sia ancora frastornato dalla sonora sconfitta subita alle elezioni provinciali, che lo hanno visto perdere, racimolando un misero 35% dei consensi, andando ben al di sotto delle liste che lo hanno sostenuto.
Capiamo che, oltre alla sconfitta, sia addolorato per il mantenimento della promessa fatta a Fratelli d’Italia, avendo dovuto allontanare, senza motivazioni di merito, un membro della sua giunta per fare spazio ad altri partiti, come chiesto da Viterbo.
Capiamo anche la sua amarezza nel dover fare i conti con un crescente dissenso amministrativo a Tarquinia, palpabile ormai anche dai non addetti ai lavori.
Capiamo, infine, che continuare a sostenere la bugia di “Forza Italia a sinistra” lo metta sempre più a disagio, sapendo bene che lui stesso si è presentato al tavolo delle trattative del centrodestra per le elezioni provinciali, sbandierando un accordo già fatto con la lista Beni Comuni, area minoritaria del Partito democratico.
Quello che non capiamo è come mai Giulivi non abbia compreso un post su Facebook di Sergio Caci, che altro non ha fatto che condividere la posizione nazionale di Forza Italia contro il caro bollette. Sergio Caci, infatti, ha da sempre espresso la sua posizione contraria all’eventualità di un deposito di scorie nucleari nel territorio, e lo ha fatto nei fatti con atti pubblici.
Evidentemente a Giulivi poco importa della verità, e tantomeno della situazione a cui andranno incontro le famiglie per l’aumento del costo energia. L’unica cosa che dovrebbe fare è smettere di parlare a sproposito con l’arroganza che lo contraddistingue, evitando scivoloni indecenti, non tanto per lui, quanto per il nostro territorio.