Riceviamo dal sindaco del Comune di Civita Castellana e pubblichiamo
Poco più di un anno fa i cittadini di Civita Castellana ci hanno dato fiducia. E hanno dato fiducia non solo al sindaco Luca Giampieri e ai partiti della coalizione, ma soprattutto al programma con cui ci siamo presentati. Un programma che rappresenta un vincolo imprescindibile di mandato con gli elettori che ci hanno accordato il loro consenso.
In totale onestà, devo ammettere che oggi, a 16 mesi dal nostro insediamento, ravviso la necessità, all’interno di questa amministrazione, di cambiare passo. Almeno nel metodo, per poterci tutti occupare davvero delle priorità di Civita Castellana e dei civitonici. Sono un uomo di partito da quando ero poco più che ragazzino. E lo rivendico con fierezza. La mia storia politica è sotto gli occhi di tutti, non ne ho mai fatto mistero. E nel mio piccolo ne vado orgoglioso, specie oggi che ho la fortuna di rappresentare la mia città. Perché prima di ogni altra cosa, infatti, io sono un cittadino del mio paese. Il primo cittadino. E ho il dovere di agire nell’interesse unico di Civita Castellana e dei miei conterranei. Sono un uomo di partito, lo ripeto, e per questo comprendo le scelte politiche di altri, ma sono anche dotato di realismo e onestà intellettuale, peculiarità che mi impediscono di girarmi dall’altra parte e di non vedere che qualcosa non sta andando come dovrebbe.
Al di là di questioni politiche, come sindaco di Civita Castellana, ho l’obbligo di essere il primo a riconoscere anche che è necessario un avvicendamento all’interno dell’esecutivo cittadino, perché alla mia giunta serve un impulso operativo che purtroppo non sempre ho riscontrato in questo primo anno di mandato. Avvicendamento che, peraltro, mi è stato anche chiesto dagli stessi consiglieri di maggioranza che siedono nell’assise comunale. Vivendo, io sì, la quotidianità della macchina amministrativa e degli uffici comunali, con enorme dispiacere devo ritenermi non pienamente soddisfatto del lavoro svolto dai miei assessori. Pertanto, dopo un confronto onesto e franco con i referenti delle forze politiche che compongono la maggioranza comunale, con i consiglieri e con i componenti stessi dell’esecutivo da me nominato un anno fa, ho provveduto ad azzerare la giunta. È chiaro che quanto successo nelle ultime settimane e ore ha inciso su questa scelta, ma ho azzerato la giunta perché ritengo necessario – e su questo ho trovato giudizio unanime e concorde da parte dei miei interlocutori politici – un cambio nel merito e nel metodo dell’azione amministrativa. In accordo con i consiglieri e i responsabili dei partiti provvederò pertanto a nominare immediatamente una nuova giunta, assegnando anche alcune deleghe che erano rimaste in capo alla mia persona. Ringrazio chi fino ad oggi si è messo a disposizione di questa esperienza e chi ha preso altre strade, per motivi politici o di lavoro ma è il momento di fare scelte diverse per ridare slancio all’azione amministrativa, nell’interesse e nel rispetto dei cittadini. Civita Castellana, deve essere chiaro a tutti, ha bisogno di un esecutivo che si occupi della città a tempo pieno, agendo con maggiore solerzia e operatività. Non ha bisogno di approssimazione e ritagli di tempo. E io, come sindaco investito del ruolo di guidare la città, ho assoluto bisogno di poter contare su una squadra che, compatta, voglia tenere fede agli impegni presi con gli elettori. E che si spenda senza risparmiarsi per questo obiettivo.