Fonte di stupore per anni agli occhi di grandi e piccini, parigini e turisti, la fontana in piazza Stravinsky è stata per lungo tempo, dal 1983 quando è stata inaugurata, uno degli angoli magicamente surreali di Parigi, assieme al Centre Pompidou, sorto una manciata di anni prima, cui faceva da cornice.
Inseriti entrambi, così “alieni”, nel contesto del quartiere di Rue Beaubourg, accanto al gotico della chieda di Saint-Merri (dove ora sorge iconico anche l’autoritratto dello street artist Jef), sono stati negli anni ’80 e ’90 mèta imperdibile di passeggiate parigine. La fontana, poi, con le 16 sculture realizzate dagli artisti visivi Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle – sì, la stessa del Giardino dei Tarocchi a Capalbio – è apparsa in tante foto ricordo, coi colori sgargianti e le forme curiose che volevano omaggiare il compositore russo del XX secolo Igor Stravinsky.
Ma con il tempo i meccanismi hanno cominciato a perdere colpi, il loro rumore disturbava i residenti, gli ingranaggi si sono danneggiati e gli assemblaggi meccanici ossidati, così la fontana è ferma ormai da tempo. Ma per riportare questa sorta di danza acquatica alla sua antica bellezza, le sculture saranno rimosse e restaurate presso il musée de l’Air et de l’espace di Seine-Saint-Denis dalla primavera del 2022. mentre il restauro della fontana inizierà il prossimo settembre. Sarà possibile perciò riscoprire la magia dei giochi d’acqua e delle opere colorate dall’inizio del 2023.