Riceviamo da Next Etruria e pubblichiamo
Contrario! Questo è l’esito del comune di Tarquinia e della giunta Giulivi rispetto al progetto del Belvedere dei diritti, che prevedeva l’installazione di 3 panchine colorate a favore di un ideologia di integrazione e contro ogni tipo di violenza.
Ieri, giovedì 23 dicembre, assessori e maggioranza hanno detto NO!! Non sappiamo se la scelta sia stata su base ideologica, culturale o di partito. Sicuramente la maggioranza che guida il comune di Tarquinia ha dimostrato scarsa attenzione al tema di diritti, limitando il tutto alla pura propaganda. Il consiglio ha approvato di rinominare la piazza Belvedere dei Diritti, ma non l’installazione delle panchine simbolo tutela di diritti e lotta alla violenza, perdendo l’ennesima importante occasione di schierarsi simbolicamente dalla parte giusta.
La cosa che ci rattrista è che anche ragazzi e ragazze consiglieri che vivono in un contesto molto più eterogeneo, non abbiano simbolicamente dato il loro supporto. Ci dispiace che le quota rosa presenti nella maggioranza non abbiano apprezzato ed appoggiato un progetto che ricordi quanto la violenza sulle donne sia sbagliata e da monitorare ogni giorno. Infine ci dispiace che il nostro sindaco si sia schierato in modo netto e senza possibilità di consultazione o ascolto della richiesta, ma ormai questa è una gestione abituale. Noi tuttavia continuiamo a credere in una società tarquiniese inclusiva, eterogenea ed a difesa dei valori sociali e culturali.