Riceviamo da Arianna Centini e pubblichiamo
Ho deciso di candidarmi alle elezioni provinciali nella lista Civica “per i Beni Comuni” affinché ci sia un’opposizione all’interno della Provincia che dovrebbe essere il trait d’union dei nostri territori. Non sono in linea con il programma e con le scelte dei candidati presidenti, e per questo non li sosterrò con il mio supporto elettorale. Contribuirò comunque nel porre al centro dell’azione politica le istanze della nostra provincia.
Il programma e le battaglie che affronterò vanno decisamente al di là di ogni connotazione e colore partitico in quanto fondamentali per la crescita e lo sviluppo della nostra Tuscia, anche se rappresentativi della sinistra unita.
Sono pronta a dire NO alla minaccia sempre più vicina della costruzione del deposito nazionale di scorie radioattive nella Tuscia, e per questo mi batterò! Dico NO “No alla gestione dell’acqua privata in quanto la gestione dell’acqua deve rimanere “pubblica” nel rispetto dei milioni di italiani che hanno votato il Referendum del 2011, con il quale è stato sancito che l’acqua è un bene comune, ed io i cittadini li rispetto! NO all’individuazione della Tuscia come discarica per i rifiuti della Regione Lazio. Esigo che si aumentino gli investimenti per la Sanità Pubblica, attraverso l’efficientamento delle strutture ospedaliere presenti nel territorio e l’istituzione di presidi medico efficienti nei piccoli paesi nella Tuscia. Punto all’aumento di investimenti per al pubblica istruzione.
L’attività politica e amministrativa dovrà essere incentrata nel passaggio ad una visione ecologista della politica, intesa come giustizia ambientale e come giustizia sociale, il mio progetto è quello di costruire una politica che si misuri sulla salubrità ambientale, una politica che sappia accettare le sfide del XXI secolo e proprio per questo non accetterò soluzioni semplici o parziali ai complessi argomenti trattati nel programma.
Con grande senso di responsabilità contribuirò alla crescita complessiva del nostro territorio valorizzandolo, ma al contempo stesso difendendolo in qualsiasi caso e in ogni modo. Ringrazio il Coordinamento Eco-ambiente e lavoro, Rifondazione comunista, Art. 1 – Leu, Pci, Liste civiche 2030 Vetralla e Movimento civico Tarquinia per sostenermi in questa nuova esperienza. “Non ereditiamo la Terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”. Popolo Navajo