Riceviamo e pubblichiamo
Per l’ultimo appuntamento di “Incontri con l’autore” , la rassegna di eventi ed iniziative culturali che ha accompagnato l’estate a Porto Santo Stefano, il Centro Studi Don Pietro Fanciulli propone Samantha Passaniti ed il suo ultimo lavoro “Decodificare i luoghi e la materia”, sabato 25 settembre alle ore 18,30 nel cortile del Centro in via Scarabelli.
Samantha Passaniti, che vanta un curriculum di tutto rispetto fatto di prestigiose collaborazioni, riconoscimenti internazionali e partecipazioni a collettive in Italia e all’estero, presenterà il suo lavoro ed il progetto editoriale del citato catalogo d’arte monografico edito da Vanilla. La musicologa Giulia Giovani del Centro Studi e la storica dell’arte Marta Paolini dialogheranno con l’artista, interverrà il curatore d’arte contemporanea Davide Silvioli.
Nel corso della serata sarà servito un calice di vino gentilmente offerto dalla cantina biologica La Selva di Magliano
Come per tutti gli eventi che si stanno tenendo al Centro Studi, nel rispetto delle normative sul covid-19, sarà necessario essere muniti del green pass.
Samantha vive e lavora tra Monte Argentario e Roma. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, nel 2015 frequenta un corso post laurea alla Slade School of Art di Londra. Nel 2018 è selezionata dall’organizzazione internazionale ReArtiste per una collettiva presso la MC Gallery di New York. È tra i finalisti del premio Arteam Cup nel 2018, nel 2019 e nel 2020 esponendo alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, a Villa Nobel (Sanremo) e ancora alla Fondazione Dino Zoli. Nel 2020 vince una residenza artistica incentrata sul legame tra arte e natura nel Geopark patrimonio Unesco del Monte Beigua (Savona) ed è selezionata per una residenza presso il centro di arte contemporanea Arteventura in Andalusia, Spagna all’interno del Parco naturale della Sierra di Aracena. In entrambre le residenze realizza installazioni ambientali siete specific. Tra le recenti mostre personali si menziona “Corrispettivo naturale” del 2018, a cura di Davide Silvioli presso la Art G.A.P. Gallery di Roma e “Rethinking Materials, Rethinking the Place” sempre curata da davide Silvioli nel 2020, nel bellissimo palazzo storico Cozza Caposavi di Bolsena (VT) e “Confidence in the Uncertain” a cura di Giorgia Basili presso la galleria Curva Pura di Roma nel 2021.
Tra le numerose mostre collettive in Italia e all’estero, si menziona la partecipazione a Giugno 2020 alla mostra Athens Open Art presso la galleria Art Number 23 di Atene. La sua ricerca artistica è incentrata sulla sperimentazione di materiali naturali raccolti nell’ambiente che diventano oggetto di riflessione e indagine sulla complessità dei rapporti umani e dell’esperienza esistenziale. Le sue opere pittoriche e installative nascono da un continuo rapporto, dialogo e scambio tra interno ed esterno, tra mondo intimo e ambiente, tra uomo e natura, tra esperienza esistenziale e cicli naturali, con una particolare attenzione alle simbologie ancestrali e agli archetipi spirituali che collegano sin dai tempi più remoti l’uomo al mondo naturale che lo ospita.