Riceviamo da Silvia Blasi (Consigliere regionale M5S) e pubblichiamo
“I proprietari dei terreni su cui viene svolta l’attività venatoria potranno finalmente ricevere un indennizzo da parte della Regione Lazio. Con un emendamento al cosiddetto Collegato di Bilancio, abbiamo impegnato la Regione a stabilire, entro il 30 settembre prossimo, la quota di contributo da erogare a favore dei proprietari e conduttori di fondi inclusi nel Piano faunistico – venatorio regionale. Lo dichiara, in una nota la consigliera M5S, Silvia Blasi.
“Nonostante ci siano due leggi, una nazionale ed una regionale – prosegue Blasi – che stabiliscono che vada erogato un contributo economico ai proprietari o conduttori, da determinarsi a cura della amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente, fino a questo momento nulla è stato fatto. Con l’emendamento, accolto favorevolmente dall’Aula consiliare, che segue tra l’altro un’interrogazione da me presentata lo scorso Gennaio, si stabilisce che i proprietari o conduttori di fondi, che non possono vietare l’accesso ai cacciatori sui propri terreni, riceveranno ora un indennizzo, che secondo l’indice ISTAT varierebbe da 50 a 100 euro ad ettaro, sia che si tratti di aree incolte che di terreni coltivati. Si vieta così un trattamento iniquo tra chi è proprietario di terreni e chi è cacciatore”.