Riceviamo dal Comune di Monte Argentario e pubblichiamo
Apre il 3 agosto a Forte Stella True Life : il pretesto della pittura, la mostra di Federico Lombardo a cura di Antonio E.M. Giordano. Resterà aperta al pubblico fino al 13 agosto con orario : tutti giorni dalle ore 17 alle 21
Si tratta di una raccolta di oltre venti opere a olio e un’installazione di pittura digitale su carta.
Federico Lombardo ha dichiarato in un’intervista di ammirare Giotto, Marlen Dumas e Bill Viola, “in comune con artista fiorentino del Trecento ravviso la capacità di dipingere figure umane che per il loro volume creano non soltanto lo spazio ma diventano protagoniste dell’azione scenica. Un’eco dell’artista sudafricana è avvertibile nella serie degli acquerelli liquidi e fluidi ma con una vena inquietante, che induce alla riflessione introspettiva. Quanto al comune substratum con il videoartista newyorkese classe 1951 sono state già notate dalla critica le riflessioni relative al rapporto tra reale e virtuale e le sperimentazioni di un linguaggio digitale come “spettacolo” del quotidiano (A. Riva 2019) e sono stati usati per la sua pittura gli aggettivi “sonico” e “cinematico” (C. Langone 2019).
Il lockdown e la forzata chiusura nelle case sono anticipati o testimoniati da una serie di olii esposti in mostra. Donna alla finestra (2018), dallo sguardo assorto verso il vuoto mentre la mano gioca con i capelli e il sole illumina gli occhi. Attesa (2018-20) dal paesaggio urbano di Castellammare visto dalla finestra, degno di una Periferia di Sironi con l’ombra che plasma la donna assisa sul divano, immergendola in uno spazio intimo e in un’atmosfera sospesa tra Realismo Magico e Novecento. Dialogo affettuoso di gesti e di sguardi risuona in Gli altri (2018-20), ispirato al film The others con Nicole Kidman. Colazione (2019) dalle reminiscenze di Manet in felice connubio tra mirabile natura morta di frutta e dolci alla fiamminga e apparizione allo specchio alla Munch.
Suggestivo gioco di luci filtrate attraverso l’avvolgibile ma memore della lezione impressionista di Monet è nell’opera Risveglio (2020), amorevole ritratto della figlia Simona. Teatro nel teatro è la ragazza vista dalla finestra aperta alle spalle di Studentesse (2018-21), che volgono lo sguardo come se richiamate. Compleanno (la Sognatrice) è illuminato dalle luci delle candeline nell’intimità familiare domestica (2021). Altri olii in mostra, Rave (2019), Spiaggia di Paestum (2019), Falò sulla spiaggia (2021), Sotto l’ombrellone (2021), Terme di Saturnia (2021) testimoniano invece il ritorno alla vera vita come sembra quasi profetizzato dall’Apocalisse e come pretesto del ritorno all’ottima pittura.
Secondo Federico Lombardo “L’arte non deve rappresentare, ma porre dei quesiti, mettere in crisi dei valori assodati”. La ricerca sul volto entra in competizione e in conflittualità con una pittura che ritorna alla tecnica riconoscibile e tradizionale, finestre pittoriche sulla realtà mentre la ricerca della perfezione rarefatta nei volti dell’immagine digitale entra in una dimensione parallela, una realtà virtuale indagatrice, che pone il quesito di cosa sia la realtà.