di Riccardo Rubbi
Con poco meno di 150.000 immatricolazioni, a giugno continua la calata rispetto al 2019.
- Stellantis -> -12% con picco minimo di Alfa Romeo che fa un -57%;
- Gruppo Volkswagen -> contiene le perdite con un -3% grazie ai low cost Seat e Skoda;
- Renault -> -28% su giugno 19;
- Ford -> arriva a perdere fino al 40%;
- BMW e Mercedes -> perdono rispettivamente il 10 e il 34%;
Fra le giapponesi uniche a crescere sono Toyota con +8% e Mazda con +7%, tutte le altre in calo (Nissan -40%, Honda -32%, Mitsubishi -60%, Subaru -27% e Suzuki -10%).
Bene i coreani del gruppo Hundai con +10%, eccellono Volvo con +57% e Tesla +108%.
Fra le alimentazioni troviamo l’ibrido crescere del 650% e l’elettrico del 384% sul 2019.
Bene l’usato che a giugno fa un +10% sullo stesso periodo del 2019.
Secondo l’UNRAE (associazione dei costruttori) l’unica via sono gli incentivi sia sul nuovo per la fascia 61-135 g CO2/km che al momento sono all’esame in questi giorni per un importo di circa 300 mln € (circa 3.500€ a vettura con rottamazione). Secondo UNRAE, il calo delle emissioni dovrebbe essere favorito anche da un piano incentivante sull’usato poco inquinante (Euro 5/6).