“Voglio ringraziare tutto lo staff del Pronto Soccorso di Tarquinia e le persone che mi hanno assistito: è grazie alla loro tempestività e capacità se sono ancora vivo”: a parlare è Massimo Carnevale, di Tarquinia, che a quasi un mese dall’incidente domestico che lo ha visto coinvolto tiene a mostrare la propria gratitudine all’equipe di medici e infermieri che lo ha assistito nei momenti subito successivi all’accaduto.
“Era il 13 giugno scorso, attorno alle 13, quando un brutto incidente domestico mi ha messo in condizioni di grosso rischio. In quel momento, il primo intervento del personale dell’ospedale di Tarquinia è stato per me letteralmente vitale. Mi hanno stabilizzato e intubato, poi sono stato trasferito al Gemelli. E anche i medici dell’ospedale romano mi hanno spiegato come quanto fatto a Tarquinia, con la necessaria rapidità, sia stato decisivo per salvarmi la vita”. Ora, dopo oltre dieci giorni di ricovero e accertamenti e il ritorno a casa, per Massimo un sospiro di sollievo: il grosso spavento è per fortuna solo un brutto ricordo, grazie anche a chi gli ha prestato le prime cure.