Riceviamo dalla Giunta regionale Toscana e pubblichiamo
Giunge alla ventunesima edizione l’iniziativa “Le Notti dell’Archeologia”, appuntamento estivo ideato a suo tempo dall’Associazione Musei Archeologici della Toscana e dalla Regione Toscana, che coinvolge tradizionalmente le aree archeologiche e i diversi musei toscani e che è atteso dal pubblico e dagli operatori museali.
“Con le Notti dell’Archeologia – ha detto il presidente Eugenio Giani – quest’anno non vogliamo solo promuovere il nostro passato più antico e la sua conoscenza, nella consapevolezza che ognuno di noi è le sue radici, ma anche dare un segnale positivo, di rinascita.
Questa edizione numero 21 vuole comunicare un segno di ripartenza più che mai attesa in un settore come quello della cultura e del turismo che sappiamo bene quanto abbia sofferto. Le Notti dell’Archeologia esprimono con la loro bellezza e ricchezza di iniziative, un segno di ripresa della vita culturale, dell’edutainement, del turismo in una Toscana terra accessibile, vivibile, originale, sicura”.
Il ricco programma 2021, con eventi on site e on line rivolti ad un pubblico di tutte le età, si snoda su tutto il territorio regionale. Moltissime sono state infatti le adesioni e le attività proposte: 103 strutture diverse di tutte le province toscane saranno attive con ben 182 eventi sia in presenza che a distanza, secondo una modalità che proprio l’emergenza sanitaria ha diffuso e, in modo innovativo, ha reso ricca di sfaccettature e di capacità di coinvolgimento.
Il programma completo è scaricabile alla pagina: https://www.regione.toscana.it/-/le-notti-dell-archeologia-2021
L’emergenza sanitaria ha indotto i luoghi della cultura a ripensare l’accoglienza del pubblico, cimentandosi con i vincoli per la sicurezza degli operatori, del pubblico e dei beni culturali, la parte del leone, comunque, spetta alle iniziative in presenza.
Tra queste, la “Notte etrusca” organizzata sotto le stelle dalla Parchi Val di Cornia alla Necropoli di San Cerbone, nell’antica Populonia, per le sere di sabato 3, 10 ,17, 24 e 31 luglio: in questa suggestiva visita teatralizzata, due personaggi femminili – una donna etrusca e una romana – si incontreranno per raccontare dal punto di vista femminile la straordinaria storia di Populonia, l’unica città etrusca fondata sul mare.
Sulla vicina acropoli populoniese, nelle sere del 6, 13, 20 e 27 luglio, le visite al sito si tingeranno di mito, raccontando le storie più celebri di passioni, amori e rapimenti dell’antichità, da Zeus e Ganimede ad Arianna e Teseo, dalla dea Venere a Elena di Troia e al ratto delle Sabine, in una visita tematica tra i monumenti e i luoghi più belli dell’acropoli.
L’Area archeologica di Fiesole, nel pomeriggio di sabato 17 luglio, ospiterà una suggestiva visita guidata del teatro e del tempio, arricchita dai loro suoni grazie alla Suite “Hellenika” di melodie della Grecia antica.
All’insegna inconsueta dell’archeologia industriale sarà invece la visita guidata in notturna del 22 luglio alla Miniera di pirite Ravi Marchi nella Frazione di Ravi del Comune di Gavorrano, uno dei siti di archeologia industriale più affascinanti del Parco delle Colline Metallifere – Tuscan Mining UNESCO Global Geopark.
Di sicuro fascino per i più giovani, nel pomeriggio del 16 luglio la Villa Romana delle Grotte di Portoferraio all’Isola d’Elba permette di passare “Un giorno da archeozoologo”, con un laboratorio didattico nella suggestiva cornice dei resti della grandiose villa in cui verranno presentati gli strumenti utilizzati per il riconoscimento delle ossa animali: con l’utilizzo di materiale didattico ognuno potrà cimentarsi con l’identificazione degli elementi anatomici.
Al Museo civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia sabato 17 luglio la mostra “Taras e Vatl. Dei del mare, fondatori di città.” si arricchisce di preziose novità: entrano in scena il cratere monumentale del museo di Taranto e importanti reperti prestati dal Nucleo Tutela della Guardia di Finanza di Roma.
A Sorano, nella Necropoli etrusca di Poggio Felceto a Sovana, nel pomeriggio di sabato 10 luglio verrà inaugurata ed aperta al pubblico l’area monumentale della tomba dei Leoni, un nuovo settore dell’area archeologica di Sovana in prossimità della tomba Ildebranda, tra tombe a edicola e a semidado oltre a numerose tombe a fossa.
Tra le iniziative di Sorano, ce n’è una che coniuga archeologia, medioevo e cultura dantesca, come avviene anche in altri luoghi della cultura che aderiscono alle Notti: la sera di sabato 24 luglio 2021 il Bastione San Pietro della Fortezza Orsini di Sorano ospiterà infatti “Le meravigliose donne di Dante”, una rappresentazione teatrale dedicata al più grande poeta italiano che narra storie di donne tradite e offese, audaci e coraggiose che emergono dalle pagine immortali della Commedia.
Ma, come si è detto, anche altre sedi colgono l’opportunità delle Notti dell’Archeologia per raccontare il passato dantesco, come – ad esempio – il Museo di San Caprasio di Aulla nelle serate del 9, 10 e 11 luglio, la Terrazza del Museo San Francesco a Greve in Chianti con le “Serate dantesche” del 1 e 2 luglio, o il Museo Archeologico Alto Mugello di Palazzuolo sul Senio, che dal 10 al 25 luglio offre la mostra “Dante e Maghinardo” sui rapporti fra Dante, Maghinardo Pagani da Susinana e alcuni personaggi dell’epoca, attraverso la Divina Commedia.
Nel pomeriggio di domenica 18 luglio dalla Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte nel Comune di Barberino Tavarnelle partirà una passeggiata archeologica fra le terre dei Belforti da Petrognano, dall’eloquente titolo “Dante, Semifonte e la gente nova, de’ sùbiti guadagni”.