Oxford Street sta finalmente per vivere il restyling pedonale di cui aveva bisogno (e di cui si parla) da anni: secondo il progetto che rivoluzionerà la viabilità nella più celebre via dello shopping a Londra, l’arteria si trasformerà in due grandi piazze pedonali, una su ciascun lato dell’incrocio con Regent Street.
Le chiusure stradali saranno sperimentate con un ETO (experimental traffic order – ordine sperimentale di traffico) di sei mesi a partire da luglio 2021. Le aree chiuse andranno da Oxford Circus a Great Portland Street – l’area designata a diventare la East Piazza se le chiusure saranno rese permanenti e il progetto proseguirà come previsto – e da Oxford Circus a John Princes Street, che diventerebbe quindi la West Piazza.
Già enormemente stipata da un caotico mix di pedoni, ciclisti, autobus, veicoli privati e persone che entrano o escono dalla stazione della Tube, l’area dovrebbe diventare ancora più affollata una volta inaugurata la Elizabeth Line: la rimodulazione della zona nasce perciò con l’idea di creare spazi più ampi per le persone e migliorare contestualmente la qualità dell’aria.
Quali saranno i prossimi passi? Entro fine estate sarà lanciato un concorso internazionale di design, gestito dal Royal Institute of British Architects (RIBA). Nel frattempo, le parti interessate e i residenti avranno l’opportunità di fornire feedback sui cambiamenti del traffico durante il periodo di prova di sei mesi. Da novembre 2021 inizieranno quindi i lavori per la realizzazione delle piazze. Le fasi successive comporteranno quindi la collaborazione con TfL per consentire un migliore accesso alla stazione della metropolitana di Oxford Circus.