Riceviamo e pubblichiamo
L’azienda Metallum Archidesign investe sui giovani designer di IED Roma, e mette in mostra le loro creazioni, prima del tramonto. Venerdì 25 giugno, dalle 17.30 alle 19.00, il Roof Garden, la terrazza botanica delle Industrie Fluviali a Ostiense (Roma) – resa celebre dal film di Ferzan Özpetek Le fate ignoranti – si trasforma in uno speciale spazio espositivo di design per la mostra 50³, aperta a tutti a ingresso gratuito.
In esposizione, di fronte al Gazometro, i 16 prototipi realizzati dagli studenti del secondo anno del corso triennale di Product Design di IED Roma per il contest promosso da Metallum lo scorso ottobre. Il brand di design emergente, figlio della storica azienda L.A.M.A srl, leader da 50 anni nella lavorazione di precisione dei metalli, premierà gli autori dei tre migliori progetti con un importo in denaro e metterà i prototipi in produzione, che saranno venduti nell’e-shop dell’azienda.
“Condividere in azienda la creatività e l’entusiasmo dei giovani designer di IED mi ha proiettato con occhi e mente nel mondo del futuro”, dichiara Stefano Crescentini, CEO di Metallum Archidesign by L.A.M.A. srl. La mostra nasce, infatti, dalla collaborazione fra Metallum Archidesign e l’Istituto Europeo di Design con l’obiettivo di offrire agli studenti la possibilità di una progettazione reale e la sfida di esprimere le loro intuizioni creative all’interno di una dimensione e un materiale predefinito: complementi d’arredo di 50x50x50cm, in lega metallica.
“L’importanza della collaborazione tra competenze diverse nello sviluppo di un progetto è un punto focale del nostro corso e per gli studenti è importante farne esperienza diretta sul campo”, dichiara Marika Aakesson, docente e coordinatrice del corso triennale di Product Design di IED Roma. “Hanno imparato che il designer lavora non “per” ma “con” le aziende, così nascono progetti realizzabili che diventanto prodotti bellissimi”.
Utilità, sostenibilità e multifunzionalità hanno guidato le scelte dei designer, che hanno lavorato per sottrazione alla ricerca dell’essenziale materico in un gioco di forme, geometrie e alternanze di pieni e vuoti strutturali, con incursioni a Babele e nella Roma Classica. Tenendo conto delle nuove esigenze del vivere contemporaneo, rapidamente mutate, un tavolo può diventare un porta piante e una mensola può mutarsi in appendiabiti. La mostra rappresenta un’occasione per scoprire le nuove declinazioni del metallo per l’arredo, plasmato dalle visioni dei giovanissimi e promettenti talenti di IED.