Riceviamo dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e pubblichiamo
Nell’ambito della seconda edizione di Back to Nature – progetto coordinato con installazioni d’arte contemporanea allestite nel parco di Villa Borghese – tra le opere figura “Staccando l’ombra da terra”, realizzata da Marzia Migliora in collaborazione con le detenute del carcere femminile di Rebibbia. L’installazione – consistente in uno strumento sonoro attivabile dai visitatori e oscillante tra una doppia fila di canne da organo disposte alla stessa distanza delle sbarre di una cella – vuole essere un invito a riconsiderare la libertà, la sua privazione e lo spazio d’ascolto che manca verso chi vive in reclusione. Martedì 22 giugno 2021 è stato rilevato che cinque delle canne d’organo risultano spezzate; il danno, verificatosi a causa di un uso improprio e irrispettoso dell’opera, ne ha determinato il transennamento. La Sovrintendenza Capitolina ha attivato la procedura per la verifica dello stato dell’opera e delle necessarie operazioni di intervento, al fine di garantire la sicurezza dell’opera e del pubblico.