di Leo Abbate
Un campaccio, il “Darra”, pieno di pezzi di vetro, tanto che l’arbitro Marino di Roma sarà costretto ad intimare alla dirigenza del Maccarese di ripulirlo a tempo di record; lo stesso Bonelli si mette a raccoglier cocci per permettere ai suoi ragazzi di giocare in sicurezza. Comincia così, con Mister Bonelli che raccoglie cocci all’inizio e Mister Boncori che raccogliere i cocci (della sua squadra) alla fine.
Aveva pensato, Boncori, di poter arginare la Corneto attaccando con tre punte vere (Russo, Panzeri e Pancaldi) ma gli etruschi sono in giornata “brasiliana” e cominciano a macinare gioco fin da subito, tanto che, al quindicesimo minuto, Giamundo si proietta in avanti e con un tiro difficile anche solo da immaginare batte un attonito Gasbarri.
La Corneto spinge forte e tre minuti dopo Codoni batte un calcio di punizione dei suoi, palla non trattenuta dal portiere e Rosati irrompe lesto e insacca la seconda rete. Al 35’, l’azione più bella della gara: Sabbatini si presenta sulla tre quarti di campo e vede Rosati correre fra due difensori: lo trova con un preciso assist, tiro al volo di destro e 3 a 0.
A questo punto i locali hanno una bella impennata di orgoglio, cominciano a spingere e si rendono pericolosi in due occasioni, con Russo che prima manca di poco la porta e poi si procura un rigore sacrosanto che Pancaldi trasforma, senza che Cardarelli possa far nulla per evitare il gol. Ancora Maccarese in avanti, la prima frazione di gioco si chiude con i locali che voglio recuperare e fanno di tutto per riuscirci.
Nella ripresa, la svolta: al decimo minuto, il difensore centrale del Maccarese si accinge a rinviare il pallone ma Rosati va in contrasto, ruba palla e tira di prima intenzione. 4 a 1. I ragazzi di Bonelli non perdono mai il bandolo della matassa, continuano a dominare, gli avversari si innervosiscono tanto che Lanni e Paradiso trovano anzitempo la strada degli spogliatoi per espulsione.
Il direttore di gara Sig. Marino, impeccabile, non perde mai la gestione del match, la partita è maschia ma non cattiva, il risultato giusto, la vittoria meritata. Non c’è tempo per gioire, già martedì, al Bonelli, arriva il Settebagni affamato di punti e di riscatto. Non bisogna guardare la classifica ma continuare a lottare, senza respiro.