Nel corso della Giornata nazionale della Legalità, ieri, 23 maggio 2021, a 19 anni dalla strage di Capaci, il Comune di Tarquinia ha conferito la cittadinanza onoraria a Giuseppe Antoci.
Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi, dove introdusse l’obbligo di un presentazione del certificato antimafia che contrastava efficacemente la criminalità organizzata, fu vittima nel maggio del 2016 di un attentato mafioso, sventato solo grazie agli uomini della sua scorta e agli agenti del Commissariato, peraltro guidati dall’ex Dirigente del Commissariato di Tarquinia, Daniele Manganaro, oggi a Massa Carrara. Il “protocollo Antoci” è stato poi recepito nel nuovo Codice Antimafia. Antoci, che già dal 2014 viveva sotto scorta, è stato insignito del Premio nazionale Paolo Borsellino 2016 e Premio continentale per l’Ambiente 2016.
“La cittadinanza – recita la delibera approvata all’unanimità dal consiglio comunale che sancisce l’onoreficenza – è il dono più grande e prezioso che una comunità possa offrire, per riconoscenza all’alto valore morale di Antoci, una persona che ha messo la sua vita al servizio dei valori della giustizia e del rispetto delle regole Questo afflato di solidarietà e vicinanza, nel dirgli che non è solo, è utile e necessario”.
Prima della cerimonia al palazzo comunale, Antoci con il sindaco Giulivi avevano deposto un omaggio floreale al Monumento di Falcone e Borsellino, a Tarquinia, quindi inaugurato l’albero della Legalità al piazzale Europa.