“Scrivo da sempre per me stessa, vorrei scrivere per chi non conosco”: a parlare è Alessandra Tava, autrice e giocatrice di basket professionista con la passione per la scrittura giunta di recente alla prima esperienza in libreria con “Buttati che è morbido”, il suo libro d’esordio edito da Albatros Edizioni. Una storia per chi ama osare e anche per chi non sempre trova il coraggio per farlo, disponibile in tutte le librerie e negli store online..
Giovanna ha trent’anni, è italiana e si è trasferita a New York per amore. La sua relazione però non è andata a buon fine e adesso la sua vita non la soddisfa. Non ha però il coraggio di lasciare quella città che tanto ama e che allo stesso tempo la fa sentire prigioniera. Giovanna nasconde un segreto che quotidianamente condiziona la sua vita. Conosce Ginevra, cameriera a Brooklyn, che vive con una ragazza americana e due ragazzi francesi, tra cui Leon del quale si innamora. Leon è un trentenne dallo sguardo affascinante e dal carattere introverso, laureato in ingegneria, lavora anche lui come cameriere e sogna la Green Card. C’è poi Richard che viene dalla Virginia e vive la sua omosessualità senza freni e inibizioni, è stato fortunato ad avere una famiglia splendida che l’ha sempre sostenuto. Un po’ meno fortunato è stato con gli uomini. Le vite di Giovanna, Ginevra, Leon e Richard si intrecciano sullo sfondo di una città che assorbe, affascina, stanca. Una città che toglie il respiro, una città che può essere spietata ma che allo stesso tempo crea dipendenza. Una città che può diventare rifugio o prigione. Una città che fa brillare gli occhi e dona energia a chi ha la fortuna di viverci anche solo per qualche tempo, a chi ha la fortuna, almeno una volta nella vita, di sentirsi un po’ newyorkese.
Alessandra Tava classe’91 nasce a Voghera, a 4 anni inizia a giocare a basket fino a diventare una giocatrice professionista e attualmente gioca per la Virtus Segafredo Bologna in serie A1. Laureata in Scienze della Comunicazione e con un Master in Web Communication & Social Media presso presso l’Università di Parma. A 14 anni, Alessandra si è trasferita a Roma per inseguire il sogno di diventare un’atleta professionista e dopo un’esperienza in Svezia, ha preso una pausa dal basket e si è trasferita prima a New York per studiare inglese e lavorare e poi a Panama City.
Queste sono state due esperienze importanti, di formazione, che le hanno dato spunti per scrivere più di quanto lei non avesse mai fatto. Alessandra sin da piccola ha avuto la passione per la scrittura e le ha sempre dato serenità mettere nero su bianco i suoi pensieri. New York e le persone conosciute lì le hanno dato un’ ulteriore spinta. Ha incontrato talmente tanti occhi e vissuto talmente intensamente quei mesi, che ha avuto paura di poter dimenticare quello che le stava succedendo, così ha iniziato a scrivere tutti i giorni con costanza. “Buttati che è morbido” è il suo primo romanzo edito da Albatros Il Filo Edizioni. Un libro prima vissuto, poi scritto a penna e riletto e poi diventato concretamente un romanzo. Parallelamente alla sua attività da giocatrice di pallacanestro, ha lavorato in un’azienda di formazione per tre anni, ha collaborato con radio sportive e con magazine scrivendo di sport.