Riceviamo e pubblichiamo
Martedì 18 maggio 2021, anche nella provincia di Viterbo si è svolta la manifestazione patriottica denominata “Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime delle marocchinate”. L’evento, promosso in tutta Italia dall’ANVM, Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate, presieduta da Emiliano Ciotti, ha voluto rendere omaggio alla memoria delle donne e degli uomini che, nel periodo 1943-1944, subirono terribili violenze da parte delle truppe coloniali francesi.
Queste violenze, conosciute comunemente da oltre 70 anni con il termine “marocchinate”, colpirono anche la popolazione civile del viterbese, con un centinaio di casi censiti. Il vice presidente nazionale dell’ANVM, Silvano Olmi, si è recato ieri in sei comuni della Tuscia.
A Capranica è stato deposto un mazzo di fiori al monumento ai Caduti, con la preziosa collaborazione del consigliere comunale Francesco Virgili, presenti il consigliere Franco Cavalieri e una delegazione di cittadini; a Montefiascone, grazie alla fattiva opera di Rita Chiatti e l’aiuto di Andrea Angeli e Roberto Fetoni, è stato reso omaggio alle vittime presso il monumento ai Caduti; a Viterbo, alla cerimonia che si è svolta davanti alla stele dedicata alle Vittime Civili di Guerra, sono intervenuti l’assessore comunale Laura Allegrini, il consigliere Antonio Scardozzi e Ferdinando Petri, mentre il Sindaco, assente per impegni istituzionali, ha inviato un caloroso messaggio di sostegno all’iniziativa.
Nel pomeriggio Olmi si è recato a Proceno, dove ha reso omaggio alla tomba di Gino Governi, deceduto dopo essere stato gravemente ferito da militari alleati che volevano violentare la nipote; ad Acquapendente, dove ha deposto un mazzo di fiori al monumento ai Caduti di piazza della Costituente, con il Sindaco Angelo Ghinassi, l’assessore Valeria Zannoni e lo storico Evaristo Cerrini che ha collaborato nelle ricerche su questo tema per il territorio di Onano e Acquapendente; infine, a San Lorenzo Nuovo, assieme al Sindaco Massimo Bambini, ha ricordato le vittime nel complesso monumentale del Sacrario degli Eroi.
“Ringrazio gli amministratori pubblici e i cittadini che hanno sentito il dovere di partecipare a questa manifestazione patriottica – dichiara Silvano Olmi – la memoria degli stupri di guerra deve servire da monito affinché la vergogna delle marocchinate non si debba più ripetere. Lancio un appello alle amministrazioni comunali affinché siano dedicate vie e piazze alle Vittime di questo obbrobrio e sostengo la proposta di Rita Chiatti per la concessione alla città di Montefiascone della Medaglia d’Oro. Nella Tuscia è il paese che nel giugno 1944 pagò il più altro tributo di sangue, con tre uomini, una donna e un bambino di cinque anni trucidati dai coloniali francesi.”