Riceviamo dal Codacons Civitavecchia e pubblichiamo
Sono pervenute all’Associazione a difesa dei Consumatori delle segnalazioni relative alla situazione di abbandono in cui sembrerebbe versare la Azienda Dimostrativa Sperimentale dell’ARSIAL di Tarquinia in Località Portaccia, che sulla carta e come da indicazioni stradali nonché del sito Web dell’Ente, dovrebbe essere aperta e attiva nelle sue funzioni, ovvero provvedere alla sperimentazione e dimostrazione in sede applicativa delle innovazioni di interesse agro-zootecnico e agro-industriale e curare la divulgazione dei risultati presso gli operatori agricoli e le loro associazioni, nonché predisporre percorsi di formazione per addetti al settore primario.
Il sito invece, sembrerebbe trovarsi in una condizione di abbandono ed incuria, con cancelli serrati, finestre chiuse, strutture arrugginite, opere incomplete, in disuso, disfatte dal tempo e verde incolto.
Conscio di quanto sia rilevante a Tarquinia il settore agricolo, e l’interesse diffuso che ne coinvolge l’intera l’economia cittadina, il Codacons ha deciso di vederci chiaro esponendo la questione al Presidente della Regione Lazio e al Direttore Generale di Arsial, mettendone a conoscenza anche il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, oltre alla Procura Generale della Corte dei Conti regionale, invitandoli a verificare le condizioni effettive in cui versa L’Azienda Dimostrativa Sperimentale di Tarquinia e il conseguente svolgimento delle funzioni, in modo da garantire l’efficacia e l’efficienza dell’attività amministrativa.
Contestualmente, il Codacons ha presentato istanza di accesso al fine di prendere visione di tutte le attività svolte dall’Azienda Dimostrativa Sperimentale di Tarquinia negli ultimi 5 anni nonché dei fondi di cui l’Azienda Dimostrativa ha usufruito e le spese sostenute dalla stessa.