Pitigliano: cascata del Londini, l’acqua dov’è? Il Comune diffida la ditta che ha realizzato i lavori

Riceviamo dal Comune di Pitigliano e pubblichiamo

Sono terminati da una settimana gli ultimi lavori alla cascata del Londini (collegati alla realizzazione di un mini impianto idroelettrico autorizzato dalla Regione Toscana ad una azienda privata), ma nonostante le garanzie pretese dal Comune in fase autorizzativa, l’acqua non scende più come dovrebbe.

Il Comune di Pitigliano ha pertanto deciso di inviare subito una lettera di diffida alla ditta che ha eseguito i lavori e di chiedere alla Regione Toscana un intervento immediato, per un rapido ripristino dell’effetto scenico della cascata, che solo un regolare flusso idrico, anche minimo, può assicurare. Il Comune chiede, inoltre, alla Regione un controllo più efficace e costante, affinché siano pienamente rispettate adesso, così come in futuro, le prescrizioni contenute nell’atto autorizzativo rilasciato dagli uffici regionali.

“Pretendiamo dalla ditta dei chiarimenti – afferma il sindaco di Pitigliano, Giovanni Gentili – e chiediamo alla Regione di fare altrettanto e di effettuare le opportune verifiche. La cascata del Londini è uno dei luoghi più suggestivi di Pitigliano. Rinunciare a tanta bellezza è un danno per questo territorio. Siamo quindi intenzionati ad andare avanti per vie legali se la ditta non provvederà a rimediare al problema che si è verificato in questi giorni, in cui tutto dovrebbe ormai essere a regime, e che ci auguriamo non si ripeta periodicamente anche in futuro.”

La Regione Toscana ha avviato nel 2017 l’iter per rilasciare l’autorizzazione alla realizzazione di quattro mini impianti idroelettrici interrati, connessi alla rete elettrica nazionale che produrranno energia sfruttando il flusso dell’acqua a monte delle cascate, situate sul torrente Meleta, in località via Cava di Fratenuti e in località via Cava Madonna delle Grazie; e sul torrente Lente in località Cascata Londini e in località Cascata Titta. Il Comune di Pitigliano sin da subito ha richiesto integrazioni a tutela del paesaggio e si è attivato con la Soprintendenza per salvaguardare la cascata del Londini ottenendo risposta positiva.

“Le nostre richieste di mantenere l’integrità percettiva degli scenari e delle visuali panoramiche e il flusso idrico della cascata sono state inserite dalla Regione nell’autorizzazione unica rilasciata nell’agosto del 2018 alla realizzazione e all’esercizio del micro impianto idroelettrico denominato Cascate Londini. A marzo 2021 la ditta ha svolto dei nuovi lavori, sempre autorizzati dalla Regione Toscana, per disostruire la galleria di scarico dell’impianto. E questa operazione ha richiesto una temporanea deviazione della cascata. Non abbiamo sollevato problemi perché erano in corso i lavori. Ma adesso a lavori terminati questa situazione è inaccettabile.”