Riceviamo da Assunta Olimpieri, docente I.C.S Montalto di Castro, e pubblichiamo
Un mare d’amare e Un mare da salvare: questo il titolo dell’opera realizzata nell’anno scolastico 2019/2020 dagli alunni delle attuali classi quarte della Scuola Primaria “Aldo Morelli” di Montalto di Castro, che li ha fatti classificare al primo posto del Concorso Nazionale “La cittadinanza del mare” edizione 2020. Il concorso si è concluso con la premiazione di 11 dei ben 500 progetti pervenuti e, proprio nella mattina del 9 aprile, in occasione della “Giornata del mare e della cultura marinara”, che si celebra l’11 aprile di ogni anno, il Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi, ha incontrato in modalità telematica, insieme al Comandante Generale della Guardia Costiera Giovanni Pettorino, le classi vincitrici, complimentandosi per i lavori realizzati: “Vi ringrazio per aver partecipato a questo progetto, nel quale ragioniamo sul mare, come luogo che non divide, ma unisce – ha detto il Ministro Patrizio Bianchi alle studentesse e agli studenti in collegamento. A voi è affidato il compito di testimoniare come l’ambiente marino sia una delle ricchezze più importanti che abbiamo. Non dovete solo proteggerlo, ma anche raccontarlo. È stato un anno complicato, sono grato a voi, ai vostri docenti e dirigenti, alle vostre famiglie. Ne usciremo anche dialogando e riflettendo sempre su ciò che ci unisce. E la tutela dell’ambiente è un valore fondamentale per tutti noi. Ringrazio la Guardia Costiera, custode di una risorsa tanto preziosa, per questa collaborazione importantissima per la scuola”.
Collaborazione che nel nostro Istituto si è concretizzata negli incontri con la Capitaneria di Porto e con il Professor Giuseppe Nascetti, direttore del Dipartimento di Ecologia e Biologia dell’Università della Tuscia, nell’ambito del progetto “Legalità e sicurezza” per una mirata attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale. Dunque, il percorso che ha portato alla realizzazione della bellissima e originale opera, consistente in un duplice pannello circolare realizzato con materiale di recupero e rifiuti raccolti in spiaggia dagli alunni, li ha visti coinvolti in varie situazioni: letture, stesure di testi e proiezioni di video inerenti l’inquinamento ambientale in mare, attività pluridisciplinari in cui scienze, geografia, arte, educazione civica e ambientale sono confluite in un’occasione formativa unica. Quindi una sinergia di enti, persone e strutture con lo scopo di sensibilizzare i più giovani al rispetto dell’ambiente, renderli cittadini “attivi” e sviluppare in essi il senso civico per la conservazione del bene pubblico, in questo caso del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.