Riceviamo da Mauro Rotelli (FdI) e pubblichiamo
Una dichiarazione fuori sacco quella dell’AD di Ferrovie Gianfranco Battisti, durante l’evento organizzato a Roma, il manager brucia il Presidente della Regione e anticipa il progetto per l’Alta Velocità ad Orte.
Ci abbiamo sempre creduto, non solo io, ma tutti quelli che sapevano che questo servizio poteva partire ed essere realizzato, perché l’AV ad Orte copre un enorme bacino di utenza. Abbiamo insistito, contro molti pareri avversi e anche contro lo strisciante scetticismo già dal 2018, con i primi incontri, mentre con gli atti parlamentari abbiamo chiesto senza sosta in questi due anni e mezzo che le provincie di Terni e Viterbo venissero giustamente considerate nel piano nazionale dell’Alta Velocità.
Il 7 dicembre 2018 la prima riunione con tutti i rappresentanti delle regioni e delle provincie interessate nella sede di Ferrovie, poi la caduta della giunta umbra, le resistenze di un piano di fattibilità mai arrivato, la pressione costante su Regione e Commissione Trasporti alla Camera, l’ultima interrogazione è di gennaio 2021. Ora Battisti con la sua anticipazione e la imminente presentazione ad Orte del progetto complessivo. C’è grossa attesa, il nostro territorio deve togliersi di dosso la jattura del “tanto non si farà mai” o del “non ci credo”. Siamo a un passo dal raggiungimento di importanti obiettivi infrastrutturali, l’Alta Velocità è solo uno di questi. Sono realizzazioni ed infrastrutture che ci spettano, che la Tuscia si merita, che non devono essere più annunciate ma semplicemente realizzate. Quando dicevamo che sarebbe stata un’altra storia, intendevamo questo.