Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
Ieri mattina il progettista e direttore dei lavori del progetto urgente della difesa della costa delle saline di Tarquinia della Regione Lazio, ha effettuato un sopralluogo alla presenza dell’Amministrazione Comunale e del Nucleo Carabinieri Biodiversità per la grave situazione che si sta verificando a seguito delle ultime mareggiate.
Insieme al tecnico della Regione si è potuto ulteriormente constatare che la separazione tra il mare e le vasche è ormai affidata ad un lembo di duna di pochi metri di larghezza, uno spazio ridotto che espone l’habitat della riserva ad un grave rischio per la biodiversità.
Il Comune non ha mai smesso di interessarsi alla salvaguardia della costa, infatti già a gennaio il Sindaco Alessandro Giulivi aveva presentato una richiesta di un sopralluogo urgente al Genio Civile al fine di salvaguardare un habitat di importanza comunitaria, come quello delle Saline, di assicurare la conservazione di un tratto di costa, che rischia di essere completamente sommerso dalle acque del mare ed infine per scongiurare rischi per la pubblica incolumità.
Durante il sopralluogo si è parlato di diverse soluzioni che potrebbero nell’immediato evitare il danneggiamento delle vasche per poi iniziare l’intervento previsto dal DPCM del 28 maggio 2015, sugli interventi compresi nel secondo Addendum al Piano Operativo Ambiente approvato con delibera CIPE n. 11 del 28 febbraio 2018, denominato “Comune di Tarquinia – Difesa e ricostruzione della spiaggia delle Saline” dell’importo complessivo € 2.500.000,00
Si attenderanno ulteriori indicazioni da parte della Regione Lazio sulla valutazione e procedura da attuare per cercare di non perdere ulteriormente tempo e ripristinare almeno il tratto più danneggiato.