Un moltiplicarsi di segnalazioni che, per le famiglie e i proprietari, corrispondono a momenti di tristezza, perdita e rabbia: è allarme a Tarquinia per il crescente numero di sospetti avvelenamenti di cani a causa di bocconi di cibo-esca con all’interno sostanze nocive per gli animali. E ora anche l’amministrazione comunale interviene in merito annunciando una denuncia contro ignoti e un possibile allargamento del ricorso alle fototrappole.
Nelle ultime settimane, i social hanno infatti visto moltiplicarsi in maniera preoccupante le situazioni in cui padroni dei cani denunciano l’avvelenamento e spesso addirittura il decesso dei propri animali: sfoghi dolorosi e rabbiosi nati anche con l’intento di mettere all’erta la cittadinanza. E tra i proprietari colpiti è nata quasi una rete di solidarietà.
“Non ho molti dati certi alla mano – spiega una ragazza che pochi giorni fa ha subito la perdita della sua cucciola di pochi mesi – ma mi hanno contattato in tanti per dirmi che sta succedendo a moltissimi cani qua a Tarquinia. Mettono bocconi ovunque, anche nei parchi. La nostra cucciola è stata avvelenata con organofosforici, ma la veterinaria ci ha detto che utilizzano diversi veleni, anche topicidi”.
I ripetuti allarmi hanno, come detto, stimolato anche una nota da parte dell’amministrazione comunale che “intende promuovere una campagna di sensibilizzazione per rendere più consapevoli coloro che frequentano queste zone ed a favore della cittadinanza in generale, in modo da aumentare l’attenzione e la consapevolezza”.
“È continuo il monitoraggio – le parole del Comune – ma c’è bisogno anche degli occhi dei cittadini. C’è bisogno che chi porta a passeggio il proprio cane sorvegli su questa problematica e segnali comportamenti sospetti, targhe auto e presenza di bocconi per riuscire in primo luogo a salvare i cani da un atto vigliacco e poi ad assicurare i colpevoli alle ammende di legge”.
Il Comune spiega a chiunque si imbattesse in un boccone sospetto di non prendere mai in mano le esche ma avvisare tempestivamente gli agenti della Polizia Locale al numero 0766 849244 per segnalarne la presenza, così da far partire la prassi amministrativa e le indagini necessarie. “È importante infatti far intervenire le autorità preposte per sviluppare dei controlli mirati, con le opportune bonifiche sanitarie e una apposita attività di controllo, per sradicare un fenomeno che si è fortemente esteso e che mina la sicurezza di tutti gli animali, che inavvertitamente potrebbero ingerirlo”.
Come detto, nei prossimi giorni l’Amministrazione provvederà a fare una denuncia contro ignoti e non esclude la possibilità, di ricorrere o ampliare la videosorveglianza itinerante. “Si sottolinea – chiude la nota dell’amministrazione – come lo stesso codice penale punisca chiunque, con crudeltà e senza necessità cagiona la morte di un animale, con reclusione da quattro mesi a due anni (art. 544 bis cp), nonché la somministra di sostanze vietate, con la pena della reclusione fino a 18 mesi o con la sanzione da 5000 euro a 30.000 euro (544 ter comma 2)”.