“Anche i dati pervenuti durante quest’ultima settimana continuano ad essere confortanti, almeno per quello che e riguarda il nostro Comune”: è rassicurante il consueto bollettino di aggiornamento del sindaco di Monte Argentario ai propri cittadini.
“Infatti . entra nel dettaglio Francesco Borghini – all’ultimo rilevamento di questa mattina risultano positivi 4 casi, un numero certamente contenuto specie se riferito alla media nazionale. In quasi la totalità degli stessi si riscontra un quadro clinico di assoluta asintomaticità e, di conseguenza, del tutto rassicurante. L’evoluzione e le varianti del virus non hanno, per fortuna, avuto almeno per ora nessun impatto sulla sua diffusione nel nostro territorio”.
“Cionondimeno – continua il sindaco – non dobbiamo sottovalutare le indicazioni e le raccomandazioni che ci pervengono dal Comitato Tecnico Scientifico nazionale che ravvedono nelle varie variazioni del virus possibili incrementi della sua trasmissibilità. La variante inglese, quella sudafricana ed in particolare quella brasiliana sembra abbiano particolare indice di propagazione e di letalità. Motivi e preoccupazioni che, ragionevolmente, inducono a non allentare le attenzioni ma, anzi, incrementale. L’indice di diffusione del contagio, cioè quello che determina la colorazione delle varie regioni, in Toscana è 0,95. Dovesse confermarsi a questo livello consentirebbe alla Toscana di continuare a mantenere l’attuale colorazione gialla. Domenica sapremo se ciò sarà stato, come tutti ci auguriamo, possibile. Ma proprio per il fatto di vivere ed operare in una regione a rischio moderato e quindi a libertà più ampie rispetto a quelle consentite nelle regioni colorate di arancio o rosso, ci impone di avere attenzioni maggiori perché maggiori sono le probabilità di contatti interpersonali. Osservando i comportamenti dei nostri concittadini si nota come, ormai sia consolidato, tra gli adulti, sia l’uso sistematico delle mascherine che le attenzioni al mantenimento delle distanze interpersonali. Purtroppo non è così tra i giovani nella fase di età tra i 14 e i 25 anni, quelli che statisticamente e scientificamente, sono, in termini percentuali, i più possibili portatori asintomatici del virus. Asintomaticità che è l’aspetto più subdolo ed inquietante di questa maledetta pandemia perché agevola il contagio tramite soggetti del tutto inconsapevoli e quindi non responsabili. Quindi un invito ai nostri ragazzi da parte mia e chiedo anche da parte delle loro famiglie, al rispetto delle regole e delle attenzioni sia per il loro bene che per quello di quanti sono loro vicini, come familiari ed amici”.
“Confermo – conclude Borghini – che sul fronte delle assistenze ai domiciliati in isolamento, ai loro contatti costretti a quarantena obbligatoria ed ai soggetti più fragili della nostra collettività continuano tutte le operazioni con immutata efficienza e dedizione da parte di tutti i soggetti preposti, siano essi dipendenti pubblici o associazioni di volontariato. Nessuno che abbia avuto necessità è stato trascurato e nessuno che dovesse averne sarà abbandonato”.