La vicenda del completamento del tratto della SS 675 Monte Romano – Civitavecchia, la cosiddetta Trasversale che nei progetti dovrebbe unire Orte a Civitavecchia, ha vissuto in questi giorni un nuovo episodio, con la nomina da parte del Governo dell’ingegnere Ilaria Coppa, responsabile pianificazione trasportistica e classificazione rete Anas, a commissario straordinario per portare a termine l’opera.
Una nomina che ha subito messo in allarme il territorio tarquiniese, suscitando la reazione del Comune di Tarquinia, delle associazioni ambientaliste e della politica locale. Ilaria Coppa, come testimonia l’intervista rilasciata nell’aprile del 2016 ai microfoni di Mecenate TV, ha per ANAS lavorato per la realizzazione del progetto verde. Ecco le sue dichiarazioni di allora.
Da allora, a ogni modo, molte cose sono cambiate e nuovi capitoli si sono aggiunti alla vicenda. Come ricordavano in una nota, nei giorni scorsi, le associazione ambientaliste, la Commissione del Ministero dell’Ambiente ha bocciato il tracciato verde due volte definendo l’opera “immitigabile” ed “insostenibile” e il Tribunale amministrativo del Lazio – che si esprimerà con una sentenza definitiva il 26 maggio prossimo – ha nel frattempo sottoposto la questione alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha espresso una sentenza da più parti letta come una “bocciatura” del tracciato verde.
Lo stesso Comune di Tarquinia, in una nota comunque “diplomatica” diffusa nei giorni scorsi, ha ricordato come sull’iter di realizzazione del tracciato verde siano state sollevate numerose criticità. citando appunto la corte di giustizia Europea “che ha riconosciuto l’esistenza di un’alternativa al passaggio nella Valle del Mignone” e avanzando la richiesta di un incontro con l’ingegnere Coppa “per portare all’attenzione del Governo che le alternative al tracciato verde esistono e che si possono attuare”.