Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
“Uniamoci per salvare l’Italia”: l’appello di un’alleanza antifascista maturata da 29 sigle del mondo politico, sindacale e sociale.
“L’appello è stato sottoscritto dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, da Aned, Anppia, Fondazione Cvl, Arci, l’Istituto Alcide Cervi, Legambiente e Libera. Ma anche dalle tre più note confederazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, dagli studenti universitari dell’Udu e dalla Rete della conoscenza. In aggiunta, all’appello, hanno aderito anche alcuni partiti di sinistra, Articolo1, PCI, PD, Rifondazione Comunista, il Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana e anche il movimento delle 6000 sardine”.
Un obiettivo unanime riuscito in un grande risultato, quello di riunire più anime seppur contraddistinte per diverse sfumature e, allo stesso tempo tutti figli della stessa radice, pronti a ribadire i valori dell’antifascismo come fondamento della Repubblica Italiana. Speriamo che questa alleanza possa restituire alla politica i veri valori, quelli dell’ascolto e dell’incontro e che soprattutto si possa guardare al futuro con un solo fine, quello che l’Italia del dopo Covid non sia nuovamente il ripristino dei vecchi e fallimentari modelli economici dove si è visto l’incessante avanzare delle mafie e della corruzione, ma ci si orienti verso il cambiamento già tracciato dalla nostra Costituzione.
Vogliamo evidenziare questo forte segnale dato dalla società civile (rappresentata dalle 29 sigle) che si è compattata così velocemente di fronte alla crisi istituzionale al buio aperta da Italia Viva. Purtroppo la storia del centro sinistra italiano racconta di tanti tentativi poi miseramente naufragati. Certo, la speranza è sempre l’ultima a morire e, per la prima volta, a fare da collante tra tutti non c’è solo l’avversario politico ma un nemico molto più subdolo e mortale, il coronavirus.
Chissà che non sia la volta buona! Certo tutto è legato ai numeri parlamentari, basterà non raggiungere il quorum di maggioranza al Senato per far si che il naufragio si compia, perché come è noto “la strada dell’insuccesso è lastricata di buone intenzioni”. Certi vizi malefici sono difficili da cancellare, perché a sinistra si confonde spesso la memoria storica con la necessità di vendicarsi di presunti torti subiti nel passato e dell’incapacità di “tirare una linea” sulla quale ricostruire alleanze. Questa volta vorremmo tanto essere smentiti… Il MCT anche se siamo una minuscola sigla (la 30°), saremo senz’altro presenti all’appello “Uniamoci per salvare l’Italia”.
Il Movimento Civico per Tarquinia