Riceviamo dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia e pubblichiamo
Quando le pezza è peggio del buco. Il sindaco Giulivi risponde al Movimento 5 Stelle di Tarquinia, che ieri aveva dato notizia dei suoi abusi edilizi, ammettendo “serenamente” di aver commesso abusi “poco rilevanti” e di facile rimozione.
Caro sindaco, fermo restando che dovrà demolire oltre 400 mq di strutture abusive – non certo bruscolini – che dall’ordinanza di demolizione risultano “di non facile rimozione”, lei sta dando un messaggio alla cittadinanza devastante: si possono fare centinaia di metri quadri di abusivismi restando tranquillamente sereni, tanto poi pagando una sanzione e sistemando qua e là, tutto si risolve, sempre che qualcuno denunci il reato. Un reato che nel suo caso è ancora più grave, perché è roba da ricchi di cui si poteva benissimo fare a meno.
Fa caso che un sindaco “sceriffo” come lei, che fa piazzare telecamere ovunque per sanzionare i comportamenti scorretti dei cittadini, non le abbia piazzate anche verso la sua abitazione. Magari si sarebbe accorto che non c’erano i permessi per costruire circa 400mq di manufatti, molto prima che qualcuno denunciasse i suoi abusi edilizi. La nostra richiesta di dimissioni non è sciacallaggio, è dovere politico verso la città.