Il settimanale The Economist ha pubblicato oggi, mercoledì 18 novembre, un rapporto di indagine sul costo della vita nel mondo nel 2020. Quest’anno Singapore e Osaka non sono più sul podio, occupato da Parigi, Zurigo e Hong Kong che guidano la classifica delle città con il più alto costo della vita al mondo.
Molti cambiamenti sono evidenziati nell’indagine The Economist. In particolare, l’ascesa dell’euro e del franco svizzero e l’impatto della crisi sanitaria sul dollaro. “La pandemia Covid-19 ha causato la perdita di valore del dollaro USA mentre le valute dell’Europa occidentale o dell’Asia settentrionale si sono rafforzate, il che ha avuto conseguenze sul prezzo di beni e servizi”, ha detto Upasana Dutt, uno dei leader dello studio.
Il rapporto dell’Economist afferma anche che “Parigi e Zurigo si sono uniti a Hong Kong in cima alla classifica a causa dell’aumento dell’euro e del franco svizzero rispetto al dollaro”, mentre Singapore è scesa nella classifica annuale a causa di la partenza dei lavoratori stranieri a causa dell’attuale crisi.
Tra gli altri movimenti osservati in classifica, Teheran che ha guadagnato 27 posizioni per l’impatto delle sanzioni americane, Los Angeles che è scesa al non posto, New York che ha perso un posto ed è finita al settimo a pari merito con Ginevra, o addirittura Osaka, dove “i prezzi al consumo sono rimasti stagnanti e il governo giapponese ha sovvenzionato costi come quelli del trasporto pubblico”.