“Sul territorio della Regione, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative (a titolo esemplificativo il tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), gli spostamenti motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute”: è probabilmente questa, la predisposizione del coprifuoco dalla mezzanotte alle 5, la misura di maggior impatto dell’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in risposta alla crescente diffusione del virus Covid-19 nel Lazio.
“La sussistenza delle situazioni che consentono gli spostamenti in tale arco temporale incombe sull’interessato tenuto ad attestarlo con dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46, 47 e 76 del D.P.R 28 dicembre 2000, n. 445”, conclude il passaggio, allegando l’autocertificazione (si può scaricare qui) per giustificare lo spostamento nelle ore in cui la misura, che scatta alle 24 del 23 ottobre e durerà trenta giorni, è attiva.
Novità anche per scuole superiori e università. “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado – recita l’articolo 3 dell’ordinanza – incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari al cinquanta per cento degli studenti, con esclusione degli iscritti al primo anno. Le Università incrementano il ricorso alla didattica digitale integrata per una quota pari al settantacinque per cento degli studenti iscritti, con esclusione delle attività formative che necessitano della presenza fisica o l’utilizzo di strumentazioni (quali, ad esempio, le attività nei laboratori scientifici, le attività formative da esercitare necessariamente presso servizi clinici secondo piani definiti dalle strutture preso le quali vengono svolti, le attività di tirocinio dei corsi di laurea di area sanitaria non procrastinabili)”. In tal caso, le disposizioni producono effetto a decorrere da lunedì 26 ottobre 2020 per il periodo di trenta giorni.
Infine, ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, la Regione Lazio “ritiene necessario incrementare la dotazione di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da COVID-19, identificando strutture pubbliche e private ulteriori rispetto a quella già inserite nella rete COVID, anche parzialmente dedicate e provvedere all’ampliamento dei posti di quelle già inserite in rete, secondo la configurazione riportata nella tabella allegata alla presente ordinanza per farne parte integrante e sostanziale”.