Riceviamo da Maurizio Leoncelli e pubblichiamo
Alla faccia della trasparenza, questa è una maggioranza che predica bene e razzola male.
È trascorso oltre un mese dall’ultimo consiglio di amministrazione dell’Università Agraria dove fu votata la delibera con le modifiche allo statuto ed ancora non vi è traccia della stessa sul sito istituzionale dell’ente. Cosa aspettiamo a pubblicare il contenuto del provvedimento? Ci sta qualche ripensamento?
Ricordo che le modifiche apportate in quella assise cambiano radicalmente l’assetto dell’Università Agraria adeguandola ad ente privato. L’entrata in vigore di tali modifiche dovrebbe indire nuovamente le elezioni per il rinnovo delle cariche istituzionali e forse questo è il dramma che si sta consumando all’interno della maggioranza che si vedrebbe improvvisamente decadere.
Tra le nuove direttive vi è quella della scomparsa della giunta esecutiva e quindi di tutti gli assessori e questa maggioranza che fa? Modifica lo statuto ma poi vicepresidente e assessori non vogliono lasciare gli incarichi. Questione di poltrone? Perché fondamentalmente altre riflessioni non mi vengono. L’università agraria, la sua storia, i suoi dipendenti e tutto ciò che ne consegue meritano rispetto, cosa che Borzacchi e la sua squadra non hanno mai avuto continuando a padroneggiare indisturbati a loro gusto e piacimento. È un atteggiamento inqualificabile.
Maurizio Leoncelli
Consigliere Università Agraria