Un rinnovamento profondo e necessario per affrontare la stagione scolastica del Covid-19: da una manciata di giorni la Cooperativa Serena ha riaperto ai bambini le porte dell’asilo nido di Tarquinia e lo ha fatto a seguito di una serie di lavori che, a opera dell‘amministrazione comunale, hanno di fatto trasformato la struttura rendendola capace di rispondere alle necessarie misure di sicurezza per i bambini richieste dalla situazione attuale.
“È stata un’estate importante – racconta Devid Fiorucci, presidente della Serena – in cui abbiamo lavorato fianco a fianco con l’amministrazione comunale e con la ditta impegnata materialmente nei lavori. Una collaborazione che ha dato i suoi frutti, visti i risultati”.
Tra gli interventi di maggior rilievo, la realizzazione di una serie di separatori – sia all’interno che all’esterno delle aule – che permettono la fruizione ai ragazzi senza che le singole classi entrino in contatto, grazie anche ai percorsi realizzati per gli spostamenti. Negli spazi esterni, poi, è stata rifatta la pavimentazione con materiali adatti allo scopo e realizzata una copertura con teli ombreggianti per rendere le aree più accoglienti e utilizzabili il più a lungo possibile.
“Così da fine settembre siamo ripartiti – spiega Fiorucci – riuscendo a ospitare circa sessanta bambini, cioè andando a regime come negli scorsi anni. Sinora non c’è stato nessun problema: naturalmente applichiamo tutte le misure di sicurezza necessarie perché tutto si svolga nella massima tutela dei bambini e del personale”.
Un risultato nato dalla sinergia. “Le opere sono tutte a carico del Comune di Tarquinia – conclude Fiorucci – e se abbiamo ottenuto questi risultati è anche per aver monitorato giorno dopo giorno i lavori, anche alla luce delle direttive: così facendo siamo riusciti a soddisfare ogni necessità legata a questo periodo così complicato”.