(f.e.) Gino Stella alla guida del dipartimento nazionale salvamento acquatico della guardia nazionale ambientale.
Prestigioso riconoscimento per il giovane tarquiniese, da qualche anno residente a Tuscania, che da anni si occupa attivamente di salvamento. Sarà lui a dirigere il dipartimento, un riconoscimento per quanto sin qui fatto ma anche un grande impegno per il futuro. La nomina attraverso un decreto del Presidente Nazionale Cav. Alberto Raggi.
La Guardia Nazionale Ambientale è un Ente Nazionale di terzo livello – ora anche riconosciuto in ambito internazionale – nato nel 2001 con lo scopo di dare origine ad un organismo democratico con un duplice obiettivo: l’aggregazione di donne ed uomini che in forma democratica ed attenti ai dettami della Legge 266/1991, si confrontano e si uniscono per la salvaguardia dell’ambiente. Il programma dell’associazione prevede la Vigilanza del patrimonio Ittico, Venatorio e Faunistico, la Vigilanza Zoofila anche in base alla nuova Legge sul maltrattamento degli animali (Legge 20 Luglio 2004 n° 189), la Vigilanza del patrimonio Ambientale, la sorveglianza e segnalazione di siti considerati cumuli di rifiuti incontrollati e discariche abusive in avanzato stato di contaminazione atmosferico, idrico e geologico, la prevenzione antincendio, la protezione civile, la divulgazione dell’educazione ambientale e l’organizzazione di iniziative di utilità sociale.
Tramite i riconoscimenti rilasciati dalle Prefetture, dalle Province e Comuni delle città in cui si operano i servizi, le Guardie acquisiscono la nomina a Guardia Particolare Giurata con funzioni di Polizia Giudiziaria previste dagli Artt. 55 e 57 comma 3 del Codice di Procedura Penale e dal R. D. 8 ottobre 1931 n. 1604. Un incarico dunque di prestigio ma anche di responsabilità quello appena ottenuto da Gino Stella.