(f.e.) Nel 2020 le tariffe applicate per la Tari saranno le stesse applicate nel 2019. Il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 ha previsto che “I comuni possono, in deroga all’articolo 1, commi 654 e 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, approvare le tariffe della TARI e della tariffa corrispettiva adottate per l’anno 2019, anche per l’anno 2020, provvedendo entro il 31 dicembre 2020 alla determinazione ed approvazione del piano economico finanziario del servizio rifiuti (PEF) per il 2020. L’eventuale conguaglio tra i costi risultanti dal PEF per il 2020 ed i costi determinati per l’anno 2019 può essere ripartito in tre anni, a decorrere dal 2021”.
Una scelta ratificata nel corso dell’ultimo consiglio comunale durante il quale – oltre alla discussione sulle scuole – sono arrivate anche le proposte del consigliere Conversini. “Mi permetto di suggerire – ha asserito l’ex sindaco- oltre che a ridurre del 30% la tariffa per le attività chiuse durante il lock-down, di prevedere riduzioni anche per tutte quelle famiglie assistite dal Comune e dalle associazioni di volontariato”.
Oltre alla Tari, nell’ultimo consiglio il Sindaco ha parlato anche dell’autorizzazione rilasciata dalla Regione per l’impianto fotovoltaico in località Pian D’Arcione: “Darò a breve l’incarico per ricorrere al Tar”. Infine alla richiesta di una revisione degli orari della Ztl. “Tarquinia ha un clima mite. Avremo un ottobre ed un novembre sicuramente caldo. Non può una rondine fare primavera, vediamo come evolve la situazione poi valuteremo eventuali modifiche”.