Riceviamo e pubblichiamo
L’Università Agraria di Tarquinia dalla parte dei consumatori più deboli. Torna la vendita promozionale della carne biologica dell’allevamento della Roccaccia con una importante novità. Ai prezzi concorrenziali già praticati sarà applicato un ulteriore sconto rivolto agli over 55.
“Un prodotto di grande qualità – commenta l’assessore Stella – biologico, dalla filiera cortissima che viene venduto a prezzi calmierati in favore dei cittadini, difendendo i consumatori sia su quello che mangiano, sia sulla tutela del potere d’acquisto”.
“È questa – aggiunge il consigliere Alberto Blasi – l’essenza del Progetto Utente, avvicinare i nostri concittadini all’Università Agraria in maniera concreta e fattiva, attraverso utilità immediate e di facile riscontro. Un modo nuovo e dinamico di vivere il concetto di proprietà collettiva separandola dove possibile dal nudo possesso dei terreni”.
“La carne maremmana – continua Stella – sarà disponibile presso il locale punto vendita della Cooperativa Zootecnica, partner strategico che consente di realizzare la ottimale chiusura della filiera su Tarquinia. La carne sarà disponibile dal 26 novembre al 12 dicembre, un periodo pre-natalizio dove i consumi risultano particolarmente intensificati e la crisi fa sentire la sua pesantezza. Un gioco di squadra che è voluto partire dal locale centro anziani di Tarquinia”.
Questa è solo la prima di numerose iniziative legate ai nostri utenti – prosegue Blasi – dopo l’istituzione della Riserva per la raccolta dei funghi ferlenghi e la vendita della carne proveniente dall’azienda biologica della Roccaccia agli over 55, al vaglio tantissime iniziative volte a tutelare e sostenere l’utenza sia come consumatore, sia come fruitore di servizi.
Superati i pregiudizi sulle qualità organolettiche della carne proveniente dai vitelloni maremmani, si deve infatti all’amministrazione del Presidente Antonelli tanto il ripristino dei canali di commercializzazione su Tarquinia, quanto il lavoro di valorizzazione della carne maremmana di cui l’Università Agraria è stata instancabile protagonista.