Riceviamo dalla Società Tarquiniense di Arte e Storia e pubblichiamo
Filippo Cannizzo arriva a Tarquinia: lo scrittore e filosofo, coordinatore per l’Italia del progetto Unesco “ResiliArt” sarà infatti nella nostra cittadina il 18 Settembre, ospitato dalla Società Tarquiniense di Arte e Storia nella suggestiva cornice della Lizza della Torre di Dante. Cannizzo presenterà alla cittadinanza il suo libro best seller “Briciole di bellezza: dialoghi di speranza per il futuro del Bel Paese”, e poi aprirà un dialogo sull’attuale situazione dell’arte e della cultura che vedrà l’intervento di ospiti d’eccezione: il musicista Leandro Piccioni, il cantante Max Petronilli, lo scrittore Luigi De Pascalis, il professor Giannino Tiziani, la Presidente della STAS ed archeologa Alessandra Sileoni, il rappresentante di FITA LAZIO ed attore teatrale Annibale Izzo. Nomi che per Tarquinia ma anche per tutto il circondario non hanno bisogno di presentazioni, e che sono identificativi del mondo della musica, della scrittura, dell’arte, dell’archeologia, del teatro.
L’evento, un cenacolo intellettuale davvero unico nella sua varietà, a cui è aperto l’invito a tutti ma in particolare a chi si dedichi ad arte e cultura, si terrà il 18 Settembre alle ore 18:00.
Filippo Cannizzo è un filosofo e ricercatore universitario, ha insegnato a Bologna, Napoli, Roma e, dopo aver collaborato con l’Istituto Luigi Sturzo e la Fondazione Ugo Spirito, ha diretto l’ICC Castelli. Cannizzo, autore del libro di grande successo “Briciole di Bellezza. Dialoghi di speranza per il futuro del Bel Paese” e promotore del Festival di Filosofia in Ciociaria, è vincitore del premio “Per la filosofia” 2018 e del premio internazionale “SCRIPTURA” 2019.
A lui l’UNESCO ha conferito il titolo di ambasciatore e coordinatore per l’Italia del movimento ResiliArt: Bellezza. Si tratta di un movimento globale fondato per sostenere la cultura, per salvaguardare il patrimonio culturale e dare voce ad artisti, intellettuali e creativi attraverso il ruolo resiliente della cultura. Per l’Unesco l’arte è resiliente e per questo sarà in grado di sviluppare strumenti volti ad aiutare gli artisti a superare questa crisi epocale, mostrando al mondo che la creatività è inarrestabile.
Il movimento globale UNESCO ResiliArt, quindi, partendo da un lavoro di discussione e di valutazione dell’impatto economico e sociale dell’attuale crisi, si pone l’ambizioso obiettivo di individuare una strategia di intervento, facendo luce sullo stato attuale delle industrie creative attraverso una discussione globale con i principali professionisti del settore, catturando idee, proposte, programmi culturali, voci di resilienza da parte di artisti sia affermati che emergenti.
Da Tarquinia, ha partecipato al progetto un gruppo indipendente di ragazzi che ora sta per accedere alla “fase due”: proprio loro hanno chiesto di poter portare Cannizzo nella nostra cittadina e creare un dibattito in materia sul posto. La Società Tarquiniense di Arte e Storia si è subito prestata per dare supporto logistico.