Meno di dieci giorni all’avvio del nuovo anno scolastico, e mentre a livello nazionale si moltiplicano le incognite e perplessità per la gestione di un sistema che rappresenta un nodo cruciale della difesa dalla diffusione del Covid-19 e della ripresa della vita quotidiana, negli istituti di Tarquinia ci si è attivati già da settimane per porre in essere tutte le operazioni necessarie a garantire la sicurezza di studenti, docenti e personale.
Partiamo oggi dalle scuole superiori: come svelato da Anna Maria Vinci in un pezzo sul Corriere di Viterbo, l’IIS Vincenzo Cardarelli ha studiato uno “school pass” per gli studenti, un cartellino in base al colore del quale il ragazzo che lo indossa potrà accedere in differenti aule dell’istituto, spostandosi sempre munito di mascherina, che potrà essere tolta solo al banco. Queste alcune delle misure già predisposte per i due plessi dell’istituto, in cui i ragazzi delle singole classi non potranno però frequentare tutti assieme: a causa della combinazione di spazi e numeri degli alunni, sarà attuata una rotazione per cui una parte di essi (la metà nelle classi con oltre 18 alunni, un terzo in quelle meno numerose) seguirà la lezione da casa, per poi tronare in presenza la settimana successiva: allo studio delle rotazioni per evitare che alcuni ragazzi della stessa classe non possano di fatto incontrarsi mai per l’intero periodo in cui questo sistema resterà in vigore. Il tutto, naturalmente, condito da segnaletica orizzontale e strisce a terra che indirizzino gli studenti e il personale o che siano indicativi dell’esatta posizione che dovranno avere banchi e cattedre per garantire la distanza interpersonale. Identica operazione di segnaletica quella svolta all’Istituto San Benedetto, anche esso pronto a rispondere alle esigenze di sicurezza richieste dall’attuale situazione nazionale e globale. In entrambi gli istituti, come da indicazione nazionale, predisposte delle stanze Covid per gestire eventuali emergenza e nominati dei referenti per questo tema.
Nei prossimi giorni proveremo a capire come stanno affrontando le difficoltà le scuole per i più “piccolini”: per asili, elementari e medie – data l’età degli studenti – il compito sarà naturalmente ancora più difficile.