Riceviamo dall’Associazione Corpo Bandistico “G. Setaccioli” e pubblichiamo
A dieci anni dalla scomparsa l’Associazione tutta ricorda e rende omaggio, con affetto e stima, al Maestro Bruno Benedetti, grande esempio di passione e dedizione per la musica.
Bruno Benedetti, entrato a far parte della banda cittadina fin da giovane, ne divenne il direttore negli anni ’60 conservando la carica fino a metà degli anni ’90. Il talento ed il carattere del Maestro Bruno Benedetti hanno fatto crescere la Banda cittadina sia professionalmente che socialmente, gettando quelle basi che poi le avrebbero consentito di potersi fregiare, nel 2011, del riconoscimento Ministeriale di “Banda di Interesse Nazionale”.
“Pure te devi fa’ il saggio di fine anno. Sai fa’ le sette note e quelle hai da fa’. Queste le sue parole. Tenevo in mano il mio strumento da appena un mese – racconta il Presidente dell’Associazione Elisa Mazzola – come non ricordare con affetto chi mi ha fatto innamorare della musica all’età di nove anni? Sarò sempre grata a questo “burbero omone”, perché burbero lo era, nei modi e nel parlare, ma stimato da tutti per la sua grande preparazione musicale. Conosceva tutti gli strumenti bandistici ed era in grado di insegnarli. Grazie Maestro Bruno per quello che hai lasciato alla nostra banda, le nozioni e i ricordi che conserviamo con tanto affetto insieme ai tanti tarquiniesi che ti hanno conosciuto”.
“Era nostra intenzione onorare la memoria del Maestro Benedetti, nel decennale della sua morte, con un raduno bandistico- continua il Presidente – ma purtroppo la situazione legata al COVID-19 non ce lo ha permesso. L’augurio è che tutto finisca presto così da poter onorare la memoria del Maestro nel giusto modo”.
“La scelta di un raduno bandistico non era a caso – dichiara il Maestro Mauro Senigagliesi – la banda infatti sotto la direzione del Maestro Benedetti era abituata a vivere tra la gente, nelle piazze, tra le vie di Tarquinia e dei borghi del viterbese ad animare feste e sagre. Una realtà diversa, a stretto contatto con le persone, la cui missione era soltanto quella di diffondere gioia e spensieratezza. Oggi non possiamo che dirgli “grazie”, per tutto quello che ha dato alla nostra associazione ed ai suoi componenti, sia a livello umano che musicale, dando lustro alla Banda della Città di Tarquinia”.
Anche il Sindaco Alessandro Giulivi e l’amministrazione comunale si uniscono al ricordo del Maestro Bruno. “E’ doveroso ricordare chi nel nostro paese ha lasciato una traccia di tanta umanità. Sono le persone come lui che con la loro semplicità, costanza ed impegno hanno segnato la storia di questa città e speriamo di poter presto onorare la sua memoria proprio con la musica che tanto amava” – dichiara all’Associazione il Sindaco Giulivi.
Una passione per la musica e per la banda che ha dimostrato per tutta la sua vita, anche dopo aver lasciato la bacchetta al suo allievo Mauro, continuando a seguire da vicino ogni servizio ed ogni concerto con orecchio critico. Aveva un modo unico di dire le cose e strappava sempre una risata a chi lo ascoltava, con la frase sempre pronta a sdrammatizzare una performance musicale non proprio edificante: “Nun ve preoccupate, l’importante è che s’arriva da piedi!“ Con affetto e stima: grazie Bruno!