Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
L’aumento dei contagi negli ultimi giorni preoccupa tanto il Viminale ed i Presidenti di tutte le Regione e i Sindaci. È vero, il ministero dell’Interno ha aumentato i controlli sui locali e i primi cittadini, proprio per questo dispongono di nuovi divieti per evitare assembramenti soprattutto in queste giornate di festa. In aggiunta l’ultima ordinanza del Ministro della Salute di poche ore fa.
Ad oggi dodici casi accertati di positività al Covid-19 sono stati comunicati, entro le ultime 48 ore, dalla sezione di Genetica molecolare di Belcolle al team operativo Coronavirus della Asl di Viterbo. Un ulteriore caso di positività al Covid-19 di un cittadino residente nella provincia di Viterbo è stato comunicato da una struttura sanitaria extra Asl.
Da notizie apprese dai media e dai social il virus nella Tuscia torna a riaffacciarsi e a fare paura. Il timore, di nuovi assembramenti e di una movida difficilmente controllabile in occasione dell’appena passato fine settimana che hanno indotto i giovani a festeggiare. La preoccupazione riguarda la maggiore circolazione del Covid-19 con un aumento dei contagi malgrado il calo del numero dei tamponi effettuati. Bisogna evidenziare inoltre che, l’età media dei contagiati, decisamente inferiore alla scorsa primavera, va tra i 20 e i 50 anni, con un incremento importante anche tra gli under 19.
Per questo siamo a richiedere fermamente all’attuale amministrazione comunale se nei prossimi giorni sia il caso di dare luogo alla manifestazione del Divino Etrusco. È vero, abbiamo appreso che le serate sono state aumentate nel numero per permettere meno assembramenti, che ci sarà un servizio di sorveglianza agli ingressi, che è stato istituito un percorso con segnaletica anti-Covid e un maggior numero di casse per acquistare i ticket, ma sarà sufficiente quanto messo in atto per riuscire a tenere fuori dalle porte del nostro paese questo nemico invisibile!? Il rischio ne vale veramente la candela come si usa dire.
Non stiamo facendo critiche, cerchiamo solo di chiedere che vengano limitate tutte le possibilità che possano portare realtà spiacevoli e che, conseguenti chiusure forzate si possano riprospettare, a quel punto sarebbe veramente la vera fine per la nostra economia.
Nel caso in cui l’evento del Divino Etrusco non venga sospeso, che a nostro avviso, visto l’andamento dei contagi per forza di cose dovrebbe assolutamente essere annullato, considerando che al rispetto e alla tutela della vita non esiste evento che valga la pena festeggiare. Non facciamo si che l’infausta frase della scorsa primavera “ …noi moriremo tutti…”, non si trasformi in qualcosa di fin troppo attendibile.
Nel caso in cui la nostra richiesta venga disattesa, richiediamo a coloro che ne parteciperanno, di applicare il dovuto senso di responsabilità attraverso l’uso di mascherine e distanziamento sociale, soprattutto nel rispetto di chi a sofferto avendo conosciuto da vicino questo nemico invisibile, di chi ancora sta soffrendo per la perdita dei propri cari ma, soprattutto, nel rispetto di chi non ce l’ha fatta.