Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
A Tarquinia torna il DiVino Etrusco – nel centro storico dalla città dal 19 al 23 agosto prossimi – e con esso anche la gara gastronomica tra cibo e cultura dedicata ai tanti appassionati di cucina e di enogastronomia che non svolgano attività professionale nel settore ma che vogliano cimentarsi in una sfida tra pentole e fornelli.
A ideare e coordinare l’appuntamento è Vittoria Tassoni, dell’associazione culturale Il Prezzemolino, con il patrocinio del Comune di Tarquinia: i candidati avranno tempo entro il 18 agosto per proporre la ricetta con cui intendono partecipare: un primo piatto originale – di pasta fresca o secca, oppure di riso – eseguibile in un tempo massimo di due ore, che contenga riferimenti alla cucina regionale ed alla filosofia di Slow Food, tanto negli ingredienti locali, quanto nella tecnica di preparazione e di presentazione.
I candidati hanno tempo sino al 18 agosto per far pervenire la loro candidatura e la ricetta (o le due ricette, poi sarà la giuria a scegliere la migliore) che vorrebbero realizzare. Le ricette dovranno contenere le seguenti indicazioni: ingredienti (per 4 o 5 persone), tempo di preparazione e tipi di cotture e l’indicazione di ulteriori elementi quali stagionalità delle materie prime, curiosità storiche e tipicità territoriale del piatto.
Spetterà poi alla giuria selezionare, a proprio insindacabile giudizio, le cinque ricette finaliste, con i proponenti che dovranno procedere all’esecuzione del piatto nella mattinata indicata dall’organizzazione nell’arco del periodo del Divino Etrusco. I finalisti e il vincitore saranno omaggiati con premi messi a disposizione dal Lions Club di Tarquinia e dall’Associazione Il Prezzemolino. Il regolamento integrale e la domanda di iscrizione possono essere scaricati sul sito vittoriaincucina.it. L’edizione 2020 del Divino Etrusco, inserita nell’ambito di “Lazio delle Meraviglie” della Regione Lazio, è organizzata dal Comune di Tarquinia con la collaborazione della Proloco Tarquinia e il Polo Museale del Lazio e con il patrocinio della Provincia di Viterbo e della Camera di Commercio di Viterbo