Riceviamo da Alessandro Romoli (FI) e pubblichiamo
Ancora una volta siamo costretti ad evidenziare l’assurdo pressappochismo e la totale negligenza politica con cui il Governo centrale gestisce la questione migranti, soprattutto quando questa ricade sugli assetti territoriali. Nello specifico, è in atto un nuovo tentativo da parte delle autorità governativa di voler smistare gruppi di immigrati verso il viterbese, in questo caso nel Comune di Valentano, incantevole cittadina di 2800 abitanti incastonata nel bacino lacuale del Lago di Bolsena.
Tentativo che, come giustamente rimarca con vigore il sindaco di Valentano Stefano Bigiotti, è di una scelleratezza unica e non tiene minimamente conto degli aspetti legati al dramma socio-sanitario che stiamo vivendo in questo periodo.
I sindaci hanno rivestito un ruolo fondamentale in questo periodo per fronteggiare l’emergenza Covid19 ed, anche grazie al loro incessante e quotidiano impegno, è stato possibile circoscrivere questa devastante ed epocale situazione.
Ora il Ministero dell’Interno vorrebbe vanificare tutti i nostri sforzi relegando miseramente il Comune di Valentano a luogo di quarantena per 40 migranti. Scelta totalmente fuori luogo che mina la dignità e soprattutto la serenità degli abitanti di Valentano che meritano rispetto per gli sforzi compiuti durante l’emergenza.
L’immigrazione è una materia seria che merita assoluta attenzione. Parliamo di vite umane di uomini di donne di bambini che andrebbero aiutati nei territori di origine mediante politiche mirate a ristabilire la vivibilità degli stessi. La Ministra Lamorgese dovrebbe riflettere sulle proprie scelte facendosi da portavoce presso le istituzioni europee al fine di individuare politiche comuni concrete.
Alessandro Romoli
Coordinatore Provinciale F.I.