Riceviamo da Massimo Giampieri (FdI) e pubblichiamo
Una scelta che definire scellerata è troppo riduttivo. L’indiscrezione che circola in queste ultime ore secondo cui trecento migranti sarebbero in arrivo nel Lazio è quantomeno allarmante.
Dopo le immagini terrificanti provenienti da Lampedusa, con stranieri malati che scappano rendendosi irreperibili e seminando il panico tra la popolazione, ecco ora che, scene che ci apparivano distanti si presentano anche alle nostre porte, ponendo preoccupanti interrogativi.
Le Prefetture infatti si troveranno a gestire, in collaborazione con le Asl, situazioni disordinate e caotiche, aggravate dalla necessità di effettuare tamponi, dividere i migranti sani dai positivi e disporre la quarantena per i malati.
Di questi trecento, circa quaranta con probabile contagio da covid 19, sarebbero destinati alla Tuscia, in particolare all’ex Convento dei Frati Minori di Valentano.
In assoluto spregio degli italiani che hanno vissuto la quarantena forzata e stanno tuttora vivendo un periodo di costrizioni, il Viminale dimostra di adottare provvedimenti frettolosi e sbrigativi, con l’unico intento di passare la patata bollente da un comune all’altro per liberarsi da responsabilità scottanti e potenzialmente pericolose.
Trasferire migranti con rischio di positività al covid 19 a Valentano significa non solo calpestare i diritti dei cittadini della Tuscia, ma anche quelli degli stessi stranieri che sarebbero accolti in una struttura assolutamente inadatta al contenimento del contagio: l’ennesima scelta disastrosa di un Governo incurante dei bisogni reali dei suoi cittadini.
Massimo Giampieri
Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia