Le settimane chiusi in casa tra apprensione e sedentarietà vi hanno smorzato l’entusiasmo? Sentite di aver bisogno di una scossa per ritrovare lo spirito giusto in vista di questo inizio estate? Beh, per fare il pieno di adrenalina, che ne dite di arrampicarvi in cima a una torre, volare a corpo libero per una manciata di secondi o lanciarvi con una “altalena” gigante da quattordici metri di altezza?
Ecco, se questo menu vi stuzzica, potete assaggiarlo in tutto o in parte sul litorale di Tarquinia, in provincia di Viterbo – praticamente a meno di un’ora di autostrada da Roma – immergendovi nella pineta fresca e rigogliosa che ospita il Parco Avventura Riva dei Tarquini. Perché lasciando l’auto al parcheggio e avvicinandovi all’ombra dei pini comincerete a scorgere tra gli alberi Tarzan di ogni età sfidare l’altezza camminando su pneumatici di auto sospesi nel vuoto, lanciandosi in velocità con le carrucole o faticando aggrappati alle corde nel tentativo di raggiungere un punto fermo.
Ma facciamo ordine e proviamo a capire bene che esperienza è il Parco Avventura di Riva dei Tarquini. Per farlo ci aiuta Flo, tedesco ormai di comprovata tradizione maremmana che è l’anima dello staff giovane e professionale che guida i visitatori. “Ragazzi, quand’è stata l’ultima volta che avete fatto qualcosa per la prima volta?”, ci chiede appena arrivati, prima di aiutarci a indossare l’imbracatura e avviarsi con noi verso il briefing.
“Dopo che lo staff vi ha mostrato tutte le procedure per vivere l’esperienza in sicurezza – spiega – potrete scegliere da quale percorso iniziare: ce ne sono di adatti a bambini e famiglie, poi via via più impegnativi, per mettersi alla prova di fronte ai propri limiti nella maniera più sicura e divertente possibile”. Così, tra le indicazioni tra il professionale e lo scenografico dello staff, si sale sugli alberi per spostarsi tra un tronco e l’altro ad altezza via via crescente, sempre affrontando prove e percorsi nuovi e stimolanti. “Ogni tanto bisogna uscire dalla confort zone, no?”, scherza Flo.
E per farlo, al Parco, certo non mancano le alternative. A troneggiare al centro della pineta è, infatti, una torre di oltre dieci metri di altezza che diventa il centro di attrazione per gli amanti del brivido adrenalinico. Ci si può, infatti, arrampicare sino in cima, per poi lasciarsi cadere nel vuoto sostenuti dal cavo che rende la discesa un dolce ritorno alla terra ferma. Oppure, affacciandosi sull’altro lato, tuffarsi a corpo libero sul Big Airbag, un mega materasso gonfiabile verso cui ci si lancia saltando dalla piattaforma da sette metri o, ancor meglio, da quella da dieci, dopo aver fatto scorrere il proprio sguardo sopra le chiome verdi dei pini.
Infine, l’ultima arrivata in tema di voli mozzafiato. Appesa a due pali giganti, pende l’“altalena” più alta d’Italia, su cui ci si siede per essere sollevati a quattordici metri di altezza e, al tre-due-uno dello staff (che a volte, con fare sadico, beffa però i coraggiosi visitatori!), esser mollati per oscillare in balia della forza di gravità!
“Da noi c’è di tutto insomma – conclude Flo – sia per vivere brividi e emozioni che per passare una giornata di relax in famiglia facendo divertire i bambini”. Il tutto, naturalmente, nella massima sicurezza, sia quella nell’utilizzo delle strutture che in merito alle più recenti problematiche sanitarie. Non resta, insomma, che programmare una visita – magari chiamando al …. per avere informazioni o prenotare – e godersi una giornata speciale a due passi dal mare! E se un giorno non vi basta, potete sempre dormire nelle tende sospese che spuntano fuori nel cuore del parco!